Alghero, atti intimidatori e raid vandalici: «Ogni giorno viviamo nell’ansia»
Residenti e commercianti impotenti dopo l’ennesimo incendio doloso
Alghero Atti intimidatori, furti e vandalismo. La città, mai, come nel post lockdown, si è trovata a dover subire una escalation di atti criminosi come quelli che la cronaca racconta, oramai, con una allarmante cadenza: auto e aziende bruciate, bombe carta, minacce di ogni tipo, furti e atti di vandalismo all'ordine del giorno, ma, negli ultimi mesi, non sono mancati accoltellamenti e sparatorie per strada, persino alla luce del sole. A essere presi di mira sono soprattutto i commercianti. Negli ultimi giorni un’altra auto incendiata, di proprietà di un noto ristoratore, che ha poi coinvolto un'altra auto parcheggiata vicino e una palazzina che ha subito danni ingenti.
Commercianti e cittadini chiedono maggiore sicurezza. «Basta farci vivere ogni giorno con l’ansia di trovare il lavoro di una vita bruciato da delinquenti e teppisti che oramai da qualche anno lasciano i cittadini e commercianti con la paura di trovarsi a mani vuote da un giorno all’altro», dice Marco Lombardi, commerciante e referente per la Sardegna di MioItalia. Sempre Lombardi ricorda: «Io stesso sono stato vittima di questi atti intimidatori il 15 agosto del 2020. Sono stato avvisato dalla telefonata di un amico, in piena notte, che stava prendendo fuoco tutto l’esterno del bar».
Marco Lombardi aggiunge che «durante la serrata per il Covid (il lockdown partiro il 9 marzo del 2020 - ndc. ) abbiamo fatto richiesta al sindaco e alla giunta comunale di poter installare, noi commercianti, a nostre spese, delle telecamere esterne alle nostre attività e possibilmente collegate a un server del Comune o a un ufficio di competenza. A oggi non si è ancora potuto fare nulla».
Sulla vicenda interviene anche Confesercenti provinciale con il presidente Gianni Simula, che esprime solidarietà ai titolari del ristorante pizzeria Jò Pier, presa di mira dai ladri nei giorni scorsi. Simula ricorda che già lo scorso anno Confesercenti inviò una nota al sindaco Conoci dove veniva evidenziata la preoccupazione per «l’aumento di vili atti criminosi in città, ai danni di cose e persone. Tali atti non devono essere tollerati e devono essere oltre che denunciati, debellati sul nascere, affinché non interferiscano sulla stabilità e la sicurezza delle attività economiche. Auspichiamo – conclude Simula – che, quest’anno, si possano coinvolgere in tempi utili, tutti i soggetti preposti a garantire, sicurezza e tranquillità alla città».
Tra gli interventi anche quello di Pietro Sartore, consigliere comunale di opposizione della lista Per Alghero: «Non conosco dati statistici sui crimini in città, e non voglio fare allarmismi, ma come tanti ho la sensazione che certi fenomeni criminosi siano in forte aumento. A mio parere bisogna portare subito la discussione in consiglio comunale e accendere un faro sul problema sicurezza in città. Ritengo sia importante – conclude Sartore – che il sindaco chieda la convocazione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e in quella sede richieda al prefetto un impegno per aumentare la sorveglianza notturna, a cui è necessario partecipino anche le forze di polizia locale».