Truffa online con 23 carte di credito Postepay clonate in Sardegna
Le vittime sono di Serramanna e dintorni, i carabinieri hanno denunciato due persone a Matera
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CAGLIARI. Sono 23 i titolari di carte di credito Postepay vittime di una truffa scoperta a Serramanna e dintorni dai carabinieri della compagnia di Sanluri che hanno denunciato i due presunti responsabili.
F.G., 53 anni, originario di Latina, e G.M., 23 anni, della provincia di Matera, entrambi residenti a Matera, sono accusati di riciclaggio e indebito utilizzo di carte di credito: si sono appropriati di circa 13mila euro attraverso un ingegnoso sistema di clonazione delle carte e di finte scommesse sportive.
Le indagini sono cominciate nel novembre scorso dopo la denuncia di una delle prime vittime, residente a Serramanna, cui sono seguite le altre. Non è chiaro come i truffatori siano riusciti a carpire i dati delle carte: l’ipotesi più probabile è il phishing, attraverso email truffaldine che convincono il destinatario a rivelare informazioni sensibili, ma non si esclude che sia stato utilizzato un apparecchio Pos in qualche esercizio commerciale.
Una volta acquisiti i dati, i truffatori effettuavano piccoli prelievi on line dalla carta, per non farsi scoprire, e trasferivano il denaro su almeno tre conti correnti sul sito per scommesse on line Snai, su cui i carabinieri hanno accertato movimento per tremila euro.
Per riciclare il denaro sottratto i responsabili giocavano a pocker on line tra loro, in modalità crash, in modo da rendere difficile scoprire la provenienza illecita delle puntate.
Le false vincite finivano poi su conti correnti di gioco Snai, intestati ai due denunciati, che poi lo riversavano su Postepay regolarmente intestate a loro. A quel punto i due erano liberi di prelevare direttamente il denaro negli uffici postali.
Durante l’indagine i militari hanno accertato l’esistenza di altre vittime delle clonazioni, oltre a quelle che aveva sporto denuncia: i titolari delle Postepay violate sono stati avvertiti in modo da bloccare le carte e recuperare, tramite le proprie banche, le somme sottrate. (Agi)
