La Nuova Sardegna

Cagliari

Ucciso nel 1991, 23 anni dopo i carabinieri trovano i suoi resti

Ucciso nel 1991, 23 anni dopo i carabinieri trovano i suoi resti

Salvatore Diego Porcedda emigrato in Olanda e diventato trafficante di droga venne ammazzato assieme all’amico e complice Mariano Deidda, per il duplice omicidio furono processati Gigi Paderi e Riccardo Piras boss della malavita locale

02 agosto 2014
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CAGLIARI. Fu assassinato nel 1991, il suo corpo è stato ritrovato solo oggi. Alle 8 a Monserrato lungo la strada per Dolianova i carabinieri del comando provinciale di Cagliari nella campagna di S’ecca de s’arena” con la collorazione dei vigili del fuoco hanno rinvenuto, sotterrati in un campo e vicino ad un deposito d’acqua, i resti del cadavere di Salvatore Diego Porcedda nato nel 1951, di Cagliari, assassinato nell’aprile del 1991 ed il cui corpo non fu mai ritrovato.

Porcedda, come poi emerse dalle fasi del processo, fu assassinato assieme a Mariano Deidda, che era del 1962, suo amico e complice in traffico internazionale di stupefacenti. Il cadavere di Deidda fu rinvenuto il 21 aprile 1991 nei pressi di una discarica, sempre nella campagna di Monserrato.

I due erano emigrati in Olanda ed erano considerati i maggiori corrieri di eroina e cocaina verso la Sardegna.

Il corpo di Porcedda è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto che vengano esaminati dal medico legale.

Porcedda morì con tre colpi di pistola. Nel processo venne ricostruito che era appena tornato dall'Olanda assieme a Deidda con un carico di droga. Secondo gli inquirenti i due stavano cedendo la droga portata dall'Olanda e furono uccisi per volontà di quelli che erano ritenuti i boss del quartiere di Is Mirrionis, Gigi Paderi e Riccardo Piras. I corpi erano stati sotterrati, quello di Deidda fu rinvenuto da pastori i quali avevano visto Piras che seppelliva il cadavere vicino a una discarica. Al processo della sparizione del corpo di Porcedda fu accusato Paderi. La svolta sarebbe dovuto a un ergastolano che oggi ha segnalato il punto in cui potevano essere sepolti i resti. Hanno operato i militari della compagnia di Quartu, quelli della stazione di Monserrato e i colleghi del reparto operativo del comando provinciale, con la collaborazione dei vigili del fuoco.
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