La Nuova Sardegna

Cagliari

Decimomannu, corteo per dire no alla base militare

Dopo il trasferimento in Sicilia dell'esercitazione internazionale la rete "No basi né qui né altrove" si mobilita affinché la postazione cessi interamente le attività

06 giugno 2015
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CAGLIARI. Non basta che le previste esercitazioni Nato siano state spostate a Trapani: l’aeroporto di Decimomannu. Lo chiede la rete «No basi nè qui nè altrove» che ha organizzato per l’11 giugno una giornata di mobilitazione antimilitarista per fermare le attività della struttura dell’aeronautica militare.

È previsto un concentramento alle 10 nel Parco di Santa Greca per poi raggiungere in corteo l’aeroporto militare e percorrere il perimetro della base. Dopo aver ricordato l’annullamento dell’esercitazione Starex e lo spostamento della «Trident Juncture 2015» in Sicilia perchè in Sardegna «non sussistono le condizioni per operare con la serenità necessaria», gli antimilitaristi hanno espresso rammarico perchè quest’ultima esercitazione non è stata annullata.

«Avremo cura di rafforzare e intensificare la nostra collaborazione con i movimenti antimilitaristi siciliani - si legge in una nota - per evitare che le devastanti attività militari vengano semplicemente sposate da un’isola all’altra. L’«importante risultato» ottenuto con lo spostamento deciso dall’aeronautica dell’esercitazione internazionale Nato, affermano gli antimilitaristi «accresce le nostre motivazioni per la manifestazione dell’11 giugno, con l’obbiettivo di chiudere definitivamente l’aeroporto di Decimomannu attivo dal 1940».

La sospensione o lo spostamento di un’esercitazione, proseguo, «non cancella 75 anni di sperimentazioni militari e di allenamenti per le stragi di tutto il mondo, neanche gli ultimi 5 mesi di bombardamenti nel territorio sardo».

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