Cagliari, immigrazione e province: emergenze istituzionali
La visita del nuovo prefetto Giuliana Perrotta al presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau
07 luglio 2015
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CAGLIARI. Il nuovo prefetto di Cagliari è stato ricevuto questa mattina in visita ufficiale dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. Dopo poco meno di quattro anni a capo della prefettura di Lecce, Giuliana Perrotta sostituisce Alessio Giuffrida alla guida della prefettura cagliaritana.
L'incontro con il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda è stata l'occasione per confrontarsi su alcune delle grandi emergenze che l'isola sta affrontando. L'accoglienza dei migranti, in primo luogo, con la necessità di trovare strutture idonee ad ospitarli. «Ho visitato proprio la scorsa settimana il Cara di Elmas - ha dichiarato Ganau - e l'impatto è stato decisamente forte, considerato che si tratta di una struttura militare per giunta periferica, gestita con grande spirito di servizio dalle operatrici che ci lavorano».
«L'esigenza è quella di fare rete per ottimizzare le risorse, anche in campo legale - ha sottolineato il neo prefetto - ecco perché auspico la massima collaborazione anche per l'individuazione di sedi più idonee da condividere insieme a tutte le istituzioni coinvolte». Entrambi hanno posto l'accento sulle difficoltà legate all'interpretazione della normativa relativa alla richiesta di asilo politico da parte dei migranti e sui tempi spesso troppo lunghi per ottenere lo status di rifugiato politico.
Durante la visita è stato affrontato anche il tema del caos delle Province, legato alla confusione delle norme per le quali la loro cancellazione si sta rivelando un vero e proprio dramma, soprattutto per i servizi di prima necessità che nessuno più assicura, ma anche quello relativo al riordino degli Enti locali nell'isola con la bozza di legge che a breve verrà discussa in Consiglio.
«L'agonia degli enti intermedi si percepisce in tutte le regioni», ha ammesso il prefetto Perrotta. «Oggi sono senza risorse per garantire i servizi primari - ha aggiunto Ganau - come la manutenzione delle strade e il trasporto per i disabili, a fronte di un depotenziamento in atto del ruolo delle Regioni con spinte sempre più centraliste da parte del Governo».
