La Nuova Sardegna

Cagliari

Senorbì, in prigione a 82 anni perché continuava a picchiare la moglie

Il carcere di Uta
Il carcere di Uta

Era stato condannato per lesioni nel 2012 e per via dell'età aveva ottenuto la condizionale. I carabinieri hanno però accertato che le violenze in famiglia non sono mai cessate e l'ufficio di sorveglianza ha disposto la carcerazione a Uta

20 agosto 2015
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SENORBI'. Ha picchiato più volte la moglie arrivando a procurarle anche una frattura. Per questo, nonostante l’età avanzata, un uomo di 82 anni di Senorbì è finito nel carcere di Uta per scontare sei mesi di reclusione.

La vicenda processuale dell’anziano è iniziata nell’ottobre del 2011 quando venne denunciato a piede libero per le lesioni procurate alla moglie nei mesi precedenti. Nel 2012 venne condannato ma, vista l’età avanzata, con la sospensione condizionale della pena.

Nel 2014, però, i carabinieri hanno accertato che le violenze familiari in casa dell’anziana coppia, nonostante la donna non presentasse alcuna denuncia, non erano cessate. I carabinieri hanno quindi presentato una relazione all’ufficio di sorveglianza che ha disposto la carcerazione dell’anziano.

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