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Cagliari

Quartu, stallo in Comune: la minoranza invoca il commissario

Il municipio di Quartu
Il municipio di Quartu

Convocata la riunione dei capigruppo per stabilire la data della prossima seduta dell'assemblea consiliare, la prima dopo le dimissioni poi ritirate del sindaco Stefano Delunas in scacco nel suo stesso partito, il Pd

25 agosto 2015
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QUAARTU. È ancora in stallo a Quartu Sant’Elena, terza città della Sardegna, la situazione politica in Comune. Dopo l’annuncio del ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Stefano Delunas (Pd), restano distanti le posizioni con gli otto consiglieri dissidenti del centrosinistra e con la minoranza. Per giovedì mattina, 27 agosto 2015, alle 8.30, è stata convocata una riunione dei capigruppo che dovrà stabilire la data della prossima seduta di Consiglio comunale e fissarne l’ordine del giorno.

Una riunione che potrebbe essere decisiva, soprattutto se, come sembra sempre più probabile, sarà presentata dalle minoranze una mozione di sfiducia nei confronti dello stesso primo cittadino, che nel frattempo sta cercando alleanze trasversali per evitare il commissariamento. Convinto della possibilità di un governo cittadino «delle larghe intese» è anche l’ex sindaco e consigliere comunale Davide Galantuomo, sfidante di Delunas alle scorse amministrative, che ieri ha lanciato un appello ai colleghi dell’opposizione e ai «dissidenti» della maggioranza per evitare il commissariamento e sostenere il sindaco almeno sino alla prossima tornata elettorale utile, la primavera 2016.

Ma arriva pronta la risposta di Tonio Pani, anche lui avversario di Delunas al primo turno delle amministrative del 31 maggio scorso, chiamato direttamente in causa dallo stesso Galantuomo. «Il male minore adesso sarebbe l’arrivo del commissario», sostiene Pani, leader del Polo civico che alle elezioni era sostenuto anche dal movimento Unidos di Mauro Pili.

«L’ex sindaco che ha fatto della politica un mestiere e tiene più alle poltrone che al bene della città, non ha da consigliarmi nulla», ha replicato Pani alle parole di Galantuomo. «Siamo spettatori inconsapevoli di una situazione ormai terribilmente compromessa, a tre mesi dall’elezione il sindaco non ha fatto nulla, si continua a litigare su questioni interne al Pd e che si riflettono sulla nostra comunità», ha evidenziato il consigliere di opposizione, ricordando che tra le priorità da affrontare nel palazzo di via Eligio Porcu c’è l’approvazione del bilancio.

«Purtroppo con una situazione del genere, con questo male irreversibile e incurabile l’unica soluzione è tagliare la testa al toro, fare una cura di antibiotici per sei mesi con un commissario e andare al più presto a nuove elezioni», ha ribadito Pani.

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