La Nuova Sardegna

VILLACIDRO. In stato di arresto fugge dalla caserma eludendo la sorveglianza dei carabinieri. L’incredibile episodio intorno alle 20 di ieri, sabato 29, nella caserma di via Nazionale a Villacidro, sede della compagnia e della stazione.

In paese e nei dintorni si apre una caccia all'uomo che si conclude alle 12.30 quando Ruben Deidda, 25 anni, viene rintracciato dai carabinieri a casa di un parente e arrestato.

Il giovane ieri sera è stato fermato dai militari per rapina e lesioni personali. Secondo il poco che è emerso (in caserma nessuno parla, ma è evidente anche all’esterno che c’è una situazione di emergenza), Ruben Deidda era uscito appena il giorno prima dal carcere dove stava scontando una pena cumulativa per un lunga serie di reati, principalmente spaccio di droga.

Uscito dalla prigione, ieri pomeriggio avrebbe malmenato la sua ragazza,  portandole via anche il cellulare. Poi avrebbe preso a botte un’altra persona (si tratterebbe di un carabiniere) con cui ha avuto uno screzio.

Ricevuta la denuncia dell’accaduto, i carabinieri hanno rintracciato Ruben Deidda e lo hanno portato in caserma in stato di fermo. Ma dal presidio dell’Arma il giovane arrestato è riuscito a fuggire intorno alle 20, non si sa come e perché, eludendo la vigilanza dei militari.

Immediatamente si è scatenata un’autentica caccia all’uomo, con tutti gli uomini della Compagnia impegnati nelle ricerche con una decina di auto di servizio in perlustrazione nella cittadina del Linas e nelle campagne vicine.

Il comandante della compagnia, capitano Valerio Cadeddu, è rientrato tempestivamente dalle ferie e all’una di notte ha fatto il suo ingresso in caserma. Per tutto il resto della nottata e anche questa mattina è proseguita la caccia all'evaso. Che alla fine è stato rintracciato a casa di un parente.