La Nuova Sardegna

Cagliari

Muravera, bimba di tre anni cade in piscina e rischia di annegare

Gian Carlo Bulla
Muravera, bimba di tre anni cade in piscina e rischia di annegare

Tragedia sfiorata, la bambina è stata rianimata dal bagnino che si è lanciato in acqua e l’ha recuperata. Indagine dei carabinieri

31 agosto 2015
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MURAVERA. Una bambina di tre anni ha rischiato di annegare nel tardo pomeriggio di ieri a Muravera nella piscina del villaggio camping Quattro Mori. La piccola F.I. di Cagliari, riuscita ad eludere la sorveglianza dei genitori e degli altri familiari impegnati a preparare i bagagli per ritornare in città, è caduta accidentalmente nella piscina della struttura turistica che il quel momento pare fosse vuota.

Per sua fortuna si è accorto il bagnino di turno che si è prontamente buttato in acqua e l’ha recuperata. La piccina era esanime e non dava segni di vita. Il bagnino non si è lasciato prendere dal panico e si è adoperato per rianimarla. Il suo intervento è stato provvidenziale. L’operazione di rianimazione è stata completata dall’equipe della medicalizzata del 118 del distretto del Sarrabus, allertata dai genitori e da alcuni clienti, giunta pochi minuti dopo.

La bimba dopo essere stata stabilizzata è stata trasportata all’ospedale Brotzu di Cagliari con la stessa ambulanza. A fare da apripista è stata una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di San Vito. La bimba si è parzialmente ripresa ed è stata ricovera nel reparto di pediatria. Non versa in pericolo di vita.

È assurdo che nell’ospedale San Marcellino di Muravera, neanche nel periodo estivo, sia di servizio un pediatra. La sua presenza avrebbe forse evitato la corsa frenetica del 118 in mezzo al traffico per raggiungere il nosocomio cagliaritano. Poiché a trasportate la bambina è stata la medicalizzata del 118, il territorio è rimasto scoperto per circa tre ore. Non è la prima volta che ciò si verifica. Fortunatamente nel frattempo non ci sono state altre urgenze.

Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione di Muravera e della compagnia di San Vito coordinati dal capitano Federico Lojacono e dal maresciallo Stefano Tuveri. I militari stanno cercando di appurare se ci sono delle responsabilità da parte di terzi (omessa custodia di minore).

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