La Nuova Sardegna

Cagliari

Muravera contro la Regione: mille in assemblea per difendere l'ospedale

Gian Carlo Bulla
La mobilitazione per difendere l'ospedale di Muravera
La mobilitazione per difendere l'ospedale di Muravera

La riforma della sanità della giunta Pigliaru prevede il declassamento del San Marcellino da presidio ospedaliero di base a presidio di area disagiata

04 settembre 2015
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MURAVERA. Un no secco “senza se e senza ma”  al ridimensionamento dell’ospedale San Marcellino di Muravera, previsto dal programma di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione, nel corso di una affollata manifestazione popolare a cui hanno partecipato oltre mille persone.

L'assemblea si è svolta nel pomeriggio di ieri, giovedì 3, nell’anfiteatro e nella piazzetta della scuola primaria di viale Rinascita, quasi dirimpetto all'ospedale. I manifestanti hanno contestato la delibera che prevede la declassificazione del San Marcellino da presidio ospedaliero di base a presidio di area disagiata.

Il declassamento quasi sicuramente dovrebbe comportare una riduzione dei servizi e dei reparti attualmente operanti. Gli amministratori del Sarrabus Gerrei, del Basso Sarcidano e della Bassa Ogliastra, e le associazioni di volontariato del territorio, facendosi interpreti del malcontento della popolazione, hanno manifestato il loro dissenso.

«Il diritto alla salute - hanno detto, a chiare lettere tutte le persone intervenute nel dibattito, coordinato da Milena Mocco, capogruppo della minoranza al consiglio comunale di Muravera - deve essere equamente garantito a tutti, indipendentemente dalla zona in cui si risiede. E’ assurdo che si creino delle discriminazioni e che ci siano pertanto pazienti-utenti di serie A e serie B».

«Non lasceremo niente di intentato per difendere e potenziare i servizi attualmente offerti dal San Marcellino - ha detto il sindaco di Muravera Marco Falchi -. Il nostro presidio ospedaliero è punto di riferimento per una zona fortemente disagiata che dista oltre sessanta km da Cagliari e al quale durante la stagione estiva mediamente fanno riferimento non meno di 2 milioni di turisti».

«Le prestazioni dell’ospedale di Muravera - ha detto il senatore del Pd Ignazio Angioni - visto il ruolo che ricopre nel territorio, anziché essere ridimensionate, devono essere potenziate. Condivido la battaglia degli amministratori e degli utenti che ritengo giusta e la sosterrò in tutte le sedi».

«La giunta regionale deve tener conto della peculiarità del territorio – ha detto il consigliere regionale del PD Piero Comandini -. Le decisioni devono essere condivise».

Dello stesso avviso sono stati il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu, quello di San Vito Gabriella Meloni che è anche presidente dell’unione dei Comuni del Sarrabus, il sindaco di Villasimius Gianluca Dessi, il commissario del comune di Villasalto Michele Lavra e Luciana Coniggiu, assessore alle politiche sociali del Comune di Ballao.

Applauditissimi l’intervento del sindaco di Escalaplano Marco Lampis e del medico di base di San Nicolò Gerrei Fabio Barbarossa.

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