Villacidro, ucciso a caccia: per il pm fu omicidio volontario
Alessandro Pili ha cambiato il capo di imputazione nei confronti del cacciatore di frodo sotto accusa per la morte di Sisinnio Pittau avvenuta in campagna
CAGLIARI. Contestato l’omicidio volontario e non più colposo ad Antonello Pittau, il cacciatore di frodo che, stando alle accuse, avrebbe ucciso Sisinnio Pittau, 51 anni, a Villacidro tra il 13 e 14 agosto 2015.
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Il pm Alessandro Pili ha cambiato il capo d’imputazione nei confronti dell’indagato soprattutto a seguito di alcune testimonianze (come quella del figlio della vittima che ha precisato che i due non erano in buoni rapporti) e il parere di alcuni esperti secondo cui dal punto in cui è stato esploso il colpo era impossibile non vedere l’uomo.
Stando a quanto ricostruito dall’inchiesta, Sisinnio Pittau è stato colpito da un colpo di fucile a pallettoni. A premere il grilletto sarebbe stato Antonello Pittau impegnato in una battuta di caccia al cinghiale assieme ad altri cacciatori.
L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe Cirroni, è stato sentito oggi dagli inquirenti e si è avvalso della facoltà di non rispondere.