La Nuova Sardegna

VILLACIDRO. Ancora una volta il razzismo sporca il calcio, e questa volta non dagli spalti ma direttamente sul campo. Con la qualificazione ai quarti della Coppa Italia di Promozione, in cassaforte dopo il 4-1 maturato all'andata, la Tharros Oristano passa in vantaggio a inizio ripresa con un gran gol di Fiori (sinistro in corsa con palla all'incrocio) ma è raggiunta dalla prodezza di Pinna a quattro minuti dalla fine (destro di potenza nel cuore dell'area piccola).

Il pomeriggio di calcio è però macchiato da un episodio increscioso accaduto in campo a metà del secondo tempo e che ha visto protagonisti Wade, centrocampista senegalese della Villacidrese, e Solinas, difensore della Tharros. A palla ferma, dopo un intervento del direttore di gara per sanzionare un intervento scorretto degli ospiti e il conseguente calcio di punizione in favore della Villacidrese, si è accesa una contestazione: un po' di nervosismo e nulla più, sembrava inizialmente, sino a quando però Solinas apostrofa il "colored" della Villacidrese con uno "sporco negro" che è stato avvertito nitidamente anche dalla tribuna.

Impossibile che non l’abbia sentito anche l'arbitro, che provvede semplicemente ad ammonire il giocatore autore dell’insulto. Da lì a qualche istante, con la gara diventata improvvisamente tesa, Solinas vienesaggiamente sostituito dall'allenatore, che lo fa accomodare in panchina.

La parte peggiore della faccenda parrebbe chiudersi qui ma non è così perché al termine della gara, mentre le squadre guadagnano gli spogliatoi, alla richiesta di scuse Solinas ha reiterato davanti a tutti quanto detto sul campo, ripetendo la frase offensiva e scatenando una rissa, rientrata quasi subito.

La Villacidrese ha informalmente denunciato l'episodio agli organi federali già ieri con una telefonata intercorsa tra il ds Davide Farris e il presidente regionale della figc Delpin: il ricorso ufficiale verrà presentato in mattinata, con il presidente Siro Marroccu inviperito e deciso ad andare sino in fondo alla vicenda.