Expo, Sardegna: buon cibo e ambiente i segreti della longevità isolana
L'intervento a Milano dell'assessore all'Agricoltura Elisabetta Falchi nella rassegna "Cibi della salute dalla terra dei centenari"
CAGLIARI. «La pasta sarda tradizionale, ma anche quella commerciale trasformata sull'Isola, possono rappresentare uno straordinario veicolo di diffusione per quei prodotti più difficili da promuovere, come il carciofo spinoso o lo zafferano. Il consumo di questi alimenti può essere fortemente favorito dalla rivisitazione in chiave contemporanea delle ricette tradizionali dei primi piatti della cucina sarda». Lo ha detto oggi nel padiglione Cibus di Expo a Milano l'assessore dell'Agricoltura Elisabetta Falchi intervenendo, in occasione della giornata mondiale della pasta, all'ultimo degli appuntamenti della rassegna «Cibi della salute dalla terra dei centenari». L'incontro ha chiuso le iniziative sull'agroalimentare organizzate dalla Regione all'Esposizione universale.
«Crediamo fermamente nel rapporto di collaborazione tra produttori, mondo scientifico e della ricerca - ha proseguito l'esponente della Giunta Pigliaru - poiché riteniamo che la Sardegna possa e debba essere raccontata al mondo attraverso messaggi basati anzitutto sulla conoscenza e sulla consapevolezza che il nostro cibo di eccellenza è legato a doppio filo alle nostre qualità e unicità ambientali. Trasmettere informazioni corrette - ha spiegato Falchi - può essere il primo veicolo di comunicazione e di promozione della nostra specificità. Crediamo infatti che attraverso questa iniziativa e attraverso Expo 2015 la Sardegna abbia avuto l'opportunità di mostrarsi al mondo parlando di sé in modo autentico e originale».
«La specificità della Sardegna, anche rispetto alle altre Blue zone (le aree con la più alta concentrazione di centenari), è data dalla varietà della dieta alimentare tradizionale dell'Isola, che non si basa sull'esclusivo consumo di vegetali ma include tutti gli elementi tipici di quella che viene comunemente indicata come la dieta mediterranea». Si potrebbe riassumere così il tema dell'incontro di oggi dove, ancora una volta, la ricerca e la scienza, illustrate nei numerosi interventi degli esperti, si confermano i migliori sponsor dell'eccellenza enogastronomica e agroalimentare della Sardegna.