Cacciatore arrestato per bracconaggio: aveva una micidiale arma ad autoscatto
Uta, l'uomo sorpreso dagli agenti del Corpo forestale mentre stava sistemando il tubo-fucile nel bosco a Gutturu Mannu
UTA. Anziano bracconiere colto sul fatto e arrestato dagli agenti del Corpo forestale mentre si apprestava a una battuta di caccia nei boschi del parco regionale di Gutturu Mannu, in territorio di Uta, in prossimità dell’Oasi del Wwf di Monte Arcosu.
Il cacciatore di frodo aveva con sé una geniale arma da sparo artigianale da lui costruita: la stava posizionando per sparare automaticamente al passaggio delle prede.
In manette è finito Emilio Orrù, 70 anni, pensionato di Uta con precedenti per caccia di frodo. Nella sua abitazione, perquisita dai ranger, sono stati trovati numerosi altri strumenti per il bracconaggio e molte munizioni per l’arma artigianale.
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I forestali tenevano da tempo sotto controllo il pensionato, che possiede un terreno proprio vicino alla zona in cui era solito - sostengono gli agenti - cacciare di frodo.
Durante un servizio di appostamento protrattosi per diversi giorni, i ranger hanno intercettato nei boschi di Guttureddu l'uomo intento ad allestire una postazione per sistemare l'arma micidiale a scatto (cosiddetto tubo-fucile) in una zona frequentatissima da escursionisti.
L'arma funziona sia con il sistema di autoscatto azionato dal passaggio della preda sia come pistola capace di caricare cartucce di vario calibro. Emilio Orrù, che non ha opposto resistenza, è stato sorpreso mentre estraeva da un nascondiglio la micidiale arma.