La Nuova Sardegna

Cagliari

È ufficiale: il maialetto può lasciare la Sardegna

È ufficiale: il maialetto può lasciare la Sardegna

Soddisfazione per il risultato raggiunto dopo mesi di trattative, la Regione ha emanato un comunicato subito dopo il via libera del ministero della Salute. Le esportazioni del porcetto termizzato possono ricominciare

14 dicembre 2015
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Dopo mesi di trattative con il ministero della Salute e l'attivazione di tutte le misure previste per consentire l'esportazione in sicurezza, i maialetti sardi termizzati potranno essere esportati nella penisola.

Lo annuncia, con una nota, la Regione, dopo il via libera del Ministero. I primi prodotti partiranno mercoledì. Si premia così il lavoro coordinato tra istituzioni e associazioni degli allevatori, spiega la Regione: «È un importante risultato, atteso da tempo e frutto della collaborazione responsabile tra i soggetti della filiera suinicola e le istituzioni», afferma l'assessore della Sanità, Luigi Arru.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.12617961:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.12617961:1653414332/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Arru ha ricordato il lavoro svolto insieme alle colleghe dell'Agricoltura e dell'Ambiente, Elisabetta Falchi e Donatella Spano, con i rispettivi assessorati, l'importante ruolo dell'Unità di progetto per la peste suina, guidata dal direttore generale della presidenza, Alessandro De Martini nonché l'azione propositiva e fondamentale di Coldiretti e Assica.

«Il maialetto sardo può tornare sulle tavole degli italiani per le feste imminenti e lo fa in assoluta sicurezza», conclude l'assessore.

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative