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Cagliari

Vuole spararsi e uccide il cognato poliziotto che tenta di fermarlo, tragedia nel Cagliaritano

Vuole spararsi e uccide il cognato poliziotto che tenta di fermarlo, tragedia nel Cagliaritano

L'agente era intervenuto perché sapeva delle intenzioni suicide del parente. Quest'ultimo, però, ha fatto fuoco contro il fratello della moglie e poi ha cercato di togliersi la vita. Il fatto è avvenuto a Soleminis

20 febbraio 2016
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SOLEMINIS. Un poliziotto è stato ucciso stamane all’alba a Soleminis, nel Cagliaritano, da un cognato al quale - secondo la lacunosa ricostruzione disponibile al momento - voleva impedire il suicidio con un fucile da caccia che l’uomo deteneva regolarmente.

L’ispettore Maurilio Vargiu, 51 anni, in servizio alle telecomunicazioni della questura di Cagliari, è stato investito da un fucilata sparata, secondo quanto risulta ai carabinieri, dal cognato Gianpriamo Piras, 59 anni, pensionato, che stava attraversando un periodo difficile seguito a un lutto familiare. Anche Piras è rimasto ferito al costato nel tentativo di suicidio ed è ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari in stato di fermo per omicidio.

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I parenti di Piras poco prima delle 6.30 avevano chiamato Vargiu perchè intervenisse per far ragionare il cognato, che aveva dato in escandescenze nella casa all’ingresso di Soleminis, in via Fontana, dove poi è avvenuto l’omicidio.

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Secondo una prima ricostruzione di quando accaduto stamattina nelle campagne di Soleminis (Cagliari), Gian Priamo Piras, appena sveglio, era apparso nervoso e particolarmente agitato e avrebbe minacciato di suicidarsi. Nella sua abitazione a due piani, in località Funtana Susu, a Soleminis, c'erano la moglie e i tre figli. Intorno alle 7, dal piano inferiore, si è sentito nitidamente un colpo di fucile. Piras si sarebbe ferito con un colpo di fucile al fianco. 

La moglie ha subito chiamato suo fratello, poliziotto, chiedendogli di intervenire per calmare il marito. Maurilio Vargiu, che abita nello stesso paese, ha raggiunto l'abitazione, trovando il cognato nel cortile davanti alla porta di casa. Non si sa bene cosa sia accaduto, sono trascorsi pochi istanti, i due forse hanno scambiato poche parole, poi Piras ha esploso un colpo della sua doppietta centrando al volto il cognato, uccidendolo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri che hanno immobilizzato il 59enne, ora in stato di fermo, e ricoverato al Brotzu; le sue condizioni non sarebbero gravi.

A Soleminis sono arrivati il comandate provinciale dei carabinieri, Salvatore Cagnazzo e il questore di Cagliari Danilo Gagliardi, con il magistrato di turno Daniele Caria e il medico legale Francesco Paribello. L'uomo, si è appreso dalle prime testimonianze, non soffriva di depressione, ma ultimamente era addolorato e ancora sofferente per la recente scomparsa della madre, e questa mattina avrebbe agito a seguito di un raptus.

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