La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Primo maggio a Palazzo Chigi per gli operai dell'Eurallumina,  ricevuti dal presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, impegnato stamattina primo maggio nella riunione straordinaria del Cipe. Nell'incontro la delegazione dei lavoratori ha esposto al premier le motivazioni della protesta in corso e le preoccupazioni di centinaia di famiglie per una positiva e rapida conclusione della lunga vertenza.

Entro giugno 2016 si dovrà svolgere la conferenza decisioria per l'autorizzazione definitiva alla partenza del piano industriale della fabbrica di Portovesme e dei relativi investiment. Da parte dei lavoratori è stata epressa a Renzi la richiesta di un rilancio coordinato di tutti i soggetti istituzionali e tecnici che hanno competenza nella fase conclusiva della vertenza. Ad accompagnare i lavoratori dal Premier c'era anche il deputato del Pd del Sulcis Iglesiente, Francesco Sanna. E da Roma collegamento audio con Portovesme dove questa mattina i lavoratori insieme alle famiglie hanno trascorso la giornata dedicata al lavoro davanti ai cancelli della fabbbrica non per festeggiare, hanno voluto precisare, ma per continuare la lotta mai abbandonata in sette anni e finalizzata alla ripresa produttiva dello stabilimento.

Tuta verde e casco, striscioni appesi ai cancelli d' ingresso dello stabilimento, con mogli, fidanzate, bambini sul passeggino. Un momento di unità sulle note della band "Intreccio". Una giornata di lotta per rimarcare l'importanza del lavoro e  la dignità.  Ma anche per sostenere il presidio dei colleghi che da due giorni si trovano a Roma davanti alla sede a Montecitorio per sollecitare i massimi livelli istituzionali a un impegno efficace. E l'incontro avvenuto in tarda mattinata con il presidente del Consiglio Renzi ha puntato ancora una volta i riflettori sulla vertenza che pare sia arrivata ad una fase finale e per questo molto delicata.