La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, Santa Gilla e Molentargius parco regionale delle zone umide

Lo stagno di Santa Gilla
Lo stagno di Santa Gilla

Lo ha deciso la giunta su proposta dell'assessore alla Programmazione Raffaele Paci: le due lagune saranno gestite unitariamente nell'ambito dell'area metropolitana

31 maggio 2016
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CAGLIARI. La Regione avvia ufficialmente il percorso per la costituzione del Parco regionale delle zone umide dell'area metropolitana di Cagliari che prevede la gestione unitaria dei compendi di Molentargius e Santa Gilla. L'ha deciso la Giunta, approvando la delibera proposta dall'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci. L'intervento rientra nella Programmazione Unitaria 2014-2020, per garantire il necessario coordinamento tecnico-amministrativo con la diretta partecipazione alla nuova entità amministrativa.

Il coinvolgimento della Regione è stato richiesto dalle Amministrazioni comunali dei sette Comuni (Cagliari, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius, Elmas, Capoterra e Assemini), che hanno sollecitato la Regione a farsi parte attiva nelle procedure di costituzione del Parco stesso. "Questo territorio ha una straordinaria valenza ambientale con un'elevata concentrazione di valori naturalistici - dice l'assessore Paci -. Molentargius e Santa Gilla sono siti di grande importanza naturalistica e ambientale internazionale in quanto oasi di protezione faunistica, zone umide tutelate, siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale confinanti con i Sic Torre del Poetto e Monte Sant'Elia, Cala Mosca e Cala Fighera. Il Parco regionale delle zone umide è un'opportunità di sviluppo e rafforzamento dell'intera area metropolitana di Cagliari, e la Regione è pronta a sostenere questo percorso. Non parliamo solo di tutela ambientale ma anche di potenziare le attività produttive della zona - dalle Saline alla pesca e all'itticultura -, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche e promuovere nuova e qualificata occupazione".

L'Esecutivo ha dunque deciso di incaricare l'Unità di Progetto per il coordinamento tecnico della programmazione unitaria di avviare tutti gli studi e le azioni necessari per l'attivazione del percorso di istituzione del Parco Molentargius - Sella del Diavolo - Capo S. Elia - Santa Gilla, in stretta sinergia con l'assessorato dell'Ambiente, che avvierà le procedure, e le amministrazioni comunali interessate.

"L'area metropolitana di Cagliari si prepara ad avere uno sbocco naturale di grande pregio - spiega l'assessore della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano -. Con la delibera di indirizzo di oggi avviamo il percorso richiesto dai sindaci. Deve essere un Parco che nasce dal basso e deve avere la massima condivisione possibile. Noi lavoreremo all'istituzione nell'ottica della multifunzionalità dei sistemi, affrontando in maniera unitaria le esigenze di tutela ambientale e valorizzazione delle zone umide".

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