La Nuova Sardegna

Cagliari

Villacidro, droga e manifestini razzisti in casa: arrestato un 45enne

di Luciano Onnis
L'arresto di Michele Garippa da parte dei carabinieri di Villacidro (foto Onnis)
L'arresto di Michele Garippa da parte dei carabinieri di Villacidro (foto Onnis)

I carabinieri hanno trovato nell'abitazione di Michele Garippa mezzo chilo di marijuana, tre grammi di cocaina e venti manifesti adesivi come quelli affissi anonimamente nei giorni scorsi che hanno suscitato l'indignazione del paese

16 luglio 2016
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VILLACIDRO. Cercavano ufficialmente droga (la perquisizione era autorizzata per questo) e hanno trovato, oltre a marijuana e cocaina, venti manifestini adesivi dal contenuto razziale uguali a quelli apparsi qualche giorno fa sui pali dell'illuminazione pubblica e della segnaletica stradale in alcune vie del centro del paese.

I carabinieri della stazione e del nucleo investigativo della Compagnia di Villacidro, diretti dal luogotenente Franco Delogu e dal maresciallo Gianluca Perdisci, hanno individuato a tempo di record il presunto autore dell'atto razzista che ha sollevato indignazione in tutta la popolazione, con qualche esclusione di persone che sui social network hanno approvato l'inqualificabile affissione di manifestini razzisti in cui era riportato la faccia di un giovane uomo di colore annullata da un cerchio con barra rossa trasversale c'era la scritta in caratteri maiuscoli “Stop ai negri-Soldi ai Sardi”.

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In manette, per detenzione ai fini di spaccio di oltre mezzo chilogrammo di marijuana e di quasi tre grammi di cocaina, è finito il disoccupato Michele Garippa, di 45 anni, con diversi precedenti giudiziari in fatto di droga. Nella sua abitazione, oltre allo stupefacente, i carabinieri hanno trovato anche materiale da taglio, occorrente per confezionare le dosi e una discreta somma di denaro in contanti. Ma c'erano soprattutto una ventina di manifestini razzisti che erano oggetto in questi giorni dell'attività investigativa dei militari dell'Arma.

Al momento non è stato ancora accertato se sia stato Michele Garippa a farli stampare e poi lui stesso ad affiggerli, o se gli siano stati forniti da altri con l'incarico di divulgarli anonimamente in paese.

L'arrestato, difeso d'ufficio dall'avvocato Massimo Bitti, dovrà chiarire la sua posizione davanti al giudice nell'udienza di convalida dell'arresto che si terrà probabilmente lunedì mattina.

A denunciare in caserma e pubblicamente nella sua bacheca Facebook la comparsa dei maxi adesivi era stato il segretario territoriale della Fiom, Gian Luigi Marchionni, con il post poi condiviso e commentato da tantissime persone che hanno condannato il deprecabile gesto razzista. Il sindacalista ha fotografato e poi staccato gli adesivi trovati, andando poi in caserma ad esporre denuncia contro ignoti. Condanna anche da parte del sindaco Marta Cabriolu a nome di tutta l'amministrazione comunale e del deputato villacidrese Siro Marrocu.

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