Pestano a sangue un 20enne perché amico di un transgender: sei denunciati
Cagliari, aggressione a sfondo omofobo tra San Benedetto e Genneruxi: la vittima è finita in ospedale. I carabinieri hanno individuato gli autori del pestaggio: sono cinque minorenni e un maggiorenne
12 ottobre 2016
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CAGLIARI. Picchiato a sangue perché amico di un transgender. È successo a Cagliari dove un ventenne è stato massacrato da cinque ragazzini e da un maggiorenne. Gli aggressori, di età compresa tra i 15 e 21 anni, sono stati denunciati per lesioni in concorso, minacce, e falso.
L'aggressione a sfondo omofobo è avvenuta due settimane fa, esattamente la sera tra il 29 e il 30 settembre scorsi, tra i quartieri di San Benedetto e Genneruxi. Uscendo di casa, la vittima ha incontrato il gruppetto di cui conosceva solo una persona. Il ragazzi lo hanno insultato, accusandolo di essere amico di un transessuale di Quartu. Frasi pesanti che il 20enne ha fatto finta di non sentire, allontanandosi dalla zona. Intorno alle 22, sulla strada di casa, ha nuovamente incontrato il gruppo. E questa volte insieme agli insulti è arrivata l'aggressione.
Il giovane è stato picchiato con calci e pugni, è caduto a terra perdendo i sensi, sotto gli occhi della madre affacciata alla finestra. Sono subito arrivati i carabinieri e un'ambulanza del 118 che ha trasportato il ventenne in ospedale. I medici lo hanno curato per una ferita al volto, riscontrando anche un trauma cranico.
I militari del Nucleo operativo della Compagnia di Cagliari, coordinati dal tenente Stefano Martorana, sotto la supervisione del maggiore Eugenio Fatone, e i militari della stazione di San Bartolomeo hanno completato gli accertamenti e identificato tutti e sei gli aggressori. Quest'ultimi hanno tentato di sviare le indagini dichiarando che il 20enne era stato picchiato da altre persone, ma i riscontri dei carabinieri non hanno lasciato alcun dubbio: da qui la denuncia.
