La Nuova Sardegna

Cagliari

Migranti senza soldi e senza la possibilità di telefonare alle famiglie: protesta a Narcao

Gianfranco Nurra
La protesta dei migranti ospitati in una frazione di Narcao (foto Nurra)
La protesta dei migranti ospitati in una frazione di Narcao (foto Nurra)

Alcune decine di giovani per la maggior parte originari del Bangladesh ha bloccato per qualche ora la strada che collega il paese del Sulcis alla frazione che li ospita

20 ottobre 2016
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NARCAO. Nuova manifestazione protesta di un gruppo di migranti ospitata nell’ex hotel Rosas di Narcao trasformato in centro di accoglienza. Alcune decine di giovani per la maggior parte originari del Banglades, nel pomeriggio del 20 ottobre, ha bloccato la strada che collega il paese del Sulcis e la frazione dove si trova l’ex albergo. I migranti lamentano il fatto che da due mesi non ricevono i 2 euro e 50 centesimi del pocket money e dunque l'impossibilità di telefonare alle lorfe famiglie.

Una protesta analoga, contenuta anche in quella occasione dai carabinieri di Carbonia, si era svolta per la prima volta il 14 ottobre dell’anno scorso: una quarantina di migranti, decisi a lasciare la Sardegna, avevano abbandonato l’ex albergo, lamentando alimentazione insufficiente e disagi, in parte legati all’isolamento della struttura. L’emergenza era rientrata dopo una trattativa con le forze dell’ordine e l’impegno a risolvere i problemi segnalati dagli ospiti della struttura da 130 posti gestita da una onlus di Carbonia.

L’8 gennaio un altro gruppo di ospiti era partito all’alba dall’ex albergo, costruito negli anni ’90 nell’isolata frazione di Terrubia e rimasto a lungo chiuso, e dopo una marcia di alcune ore aveva raggiunto l’ufficio immigrazione a Cagliari. I migranti avevano manifestato il loro disagio e chiesto di essere assegnati ad altre strutture più vicine, possibilmente del capoluogo.

L’ultima protesta risale al 25 giugno scorso, quando una quarantina di migranti ancora una volta aveva lasciato l’ex albergo per contestare i ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno. La strada davanti alla struttura di accoglienza era rimasta bloccata per circa quattro ore, dalle 6 alle 10 del mattino.

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