La Nuova Sardegna

Cagliari

Festa di Sant'Efisio, il primo maggio sfileranno i costumi di 120 comuni sardi

Il passaggio del cocchio con la statua di Sant'Efisio
Il passaggio del cocchio con la statua di Sant'Efisio

Presentata la 361a edizione dell'evento in onore del santo guerriero patrono della Sardegna

26 aprile 2017
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CAGLIARI. Presentata l'edizione numero 361 della festa di Sant' Efisio, tra le più caratteristiche del Mediterraneo. Cagliari e i luoghi del martirio del santo guerriero al centro della manifestazione, ma è coinvolta tutta la Sardegna: per l'1 maggio sfileranno i costumi tradizionali di 120 comuni con 89 associazioni di devoti. Corteo a piedi, ma anche sfilata di traccas, i tipici e colorati carri trainati dai buoi. Più gli uomini a cavallo, 255, con 56 miliziani di scorta al cocchio del santo.

Numeri record. Tribune già sold out e boom di turisti e fedeli, italiani e stranieri. Lo ha annunciato l'assessore comunale del Turismo, Marzia Cilloccu, durante la presentazione della festa. «Speriamo che Sant' Efisio protegga la nostra città - ha detto il sindaco Massimo Zedda - il pensiero va soprattutto a chi è in difficoltà, a chi soffre e a chi non lavora». Il clou sarà la sfilata dell'1 maggio con il passaggio del cocchio e la statua del martire guerriero protettore dell'Isola tra le migliaia di persone che invaderanno il centro storico. I riti si ripetono da secoli: dal saluto dell'alter nos, il rappresentante del Comune (quest'anno il consigliere Fabrizio Marcello) alla ramadura con i petali che riempiranno di colori la strada percorsa dal santo. Sino al momento più emozionante, il saluto al municipio e alla città con la colonna sonora anche delle sirene delle navi.

Manifestazioni collaterali. Non solo l'1 maggio: ci sono manifestazioni collaterali prima e dopo, sino al 4 maggio, data del ritorno a Cagliari di S. Efisio. Prosegue intanto il lavoro sulla valorizzazione culturale della festa. Da due anni la manifestazione è nella lista dei patrimoni italiani per l'Unesco dopo il percorso di candidatura per l'inserimento nell'elenco del patrimonio immateriale dell'umanità avviato nel 2013.

Patrocinio Unesco. La festa riceve per il decimo anno il patrocinio della Commissione nazionale Unesco. «La scommessa - ha precisato l'assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas - sarà il cammino di S. Efisio. A disposizione ci sono cinque milioni inseriti nel Patto tra città metropolitana e Governo». Istituito per la prima volta il premio Toson d'oro: sarà assegnato al maestro di launeddas Luigi Lai. Si studia anche un museo tutto dedicato a S. Efisio.

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