Fluorsid, scarcerato il secondo operaio che ha parlato con i giudici
L'inchiesta per disastro ambientale nello stabilimento dell'area industriale di Assemini
CAGLIARI. È stato scarcerato nella tarda mattinata l'operaio Massimiliano Pitzalis, sentito nei giorni scorsi per cinque ore dal sostituto procuratore titolare dell'inchiesta sulla presunta associazione per delinquere e sul sospetto disastro ambientale attorno allo stabilimento Fluorsid di Macchiareddu nel territorio di Assemini, l'azienda che fa capo al presidente del Cagliari Tommaso Giulini (non indagato).
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Il Gip del Tribunale di Cagliari, Cristina Ornano, ha disposto i domiciliari con due ore di permesso giornalieri per ottemperare alle esigenze familiari. Pitzalis, difeso dall'avvocato Luigi Sanna, aveva scelto di rispondere all'interrogatorio del Gip e farsi sentire anche dal pm, così come Simone Nonnis, l'altro operaio dell'Ineco scarcerato ieri con un provvedimento analogo.
Sinora solo i due lavoratori della Ineco hanno risposto al gip, mentre gli altri tre dirigenti della Fluorsid hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.