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Cagliari, la presentazione del libro su Giorgio Consolini

La copertina del libro dedicato a Giorgio Consolini
La copertina del libro dedicato a Giorgio Consolini

La storia del cantante delle serenate in un volume che sarà illustrato oggi al THotel

07 aprile 2018
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CAGLIARI. Giorgio Consolini era una delle voci italiane più amate dal pubblico del dopoguerra. Ha vinto il Festival di Sanremo nel 1954 con Tutte le Mamme, una canzone che è rimasta nella memoria collettiva delle generazioni successive.

“Giorgio Consolini, Il cantante delle serenate” è il volume scritto da Adriano Bacchi Lazzari per Minerva Edizioni di Bologna che sarà presentato dal figlio Stefano, celebre tenore lirico molto conosciuto anche a Cagliari per alcune sue partecipazioni nelle stagioni operistiche del teatro lirico del capoluogo sardo. La serata, voluta dalla Fondazione Alziator presieduta da Maurizio Porcelli, è in programma oggi 7 aprile alle ore 18 al THotel.

A cinque anni dalla scomparsa del celebre artista bolognese, grazie all'incoraggiamento e all'aiuto del figlio Stefano, nasce dunque questo libro per rendere omaggio alla vita, alla voce e alla carriera di Giorgio Consolini. Fin dagli anni della guerra ha accompagnato, con le sue canzoni melodiche, la vita di milioni di italiani guadagnandosi il titolo di "Cantante nazionale". Si racconta della sua vita, della sua passione sportiva, della sua famiglia, del matrimonio con l'adorata Lina e dei figli Stefano e Marco.

Si ripercorre la vita davanti al microfono, i Festival vinti, le importanti onorificenze ricevute, i suoi innumerevoli successi incisi su centinaia di dischi storici. È ritratto, soprattutto, l'uomo, profondamente legato alle sue origini, alla sua città e ai suoi principi mai disattesi nemmeno negli anni in cui si trovava all'apice della sua lunga e fortunata carriera.

Un artista di fama internazionale che ha sempre onorato e rispettato il prezioso dono avuto dal cielo: quella voce unica e meravigliosa. Giorgio Consolini iniziò ad incidere i primi dischi per la casa discografica CGD di Teddy Reno, poi passò alla Parlophon, etichetta distribuita dalla Carisch. Di questo periodo ci sono alcune incisioni importanti per il suo repertorio, come le famose "Polvere" e "Cenere". Anche Consolini, così come Claudio Villa e Luciano Tajoli, venne spesso accompagnato dalle Orchestre dirette dal Maestro della Carisch Vigilio Piubeni.

Nel 1950 si sposa con Lina Zanoli da cui avrà due figli: Marco, che diverrà un campione di tennis, e Stefano che seguirà le orme del padre diventando tenore lirico. Nel 1952 arricchisce la sua esperienza, partecipando al film storico di Riccardo Freda La leggenda del Piave con Gianna Maria Canale, Carlo Giustini e Renato Baldini. Esordisce al Festival di Sanremo 1953, vinto da "Viale d'autunno", interpretata da Carla Boni e da Flo Sandon's, presentando cinque canzoni, tra cui Vecchio scarpone, eseguita con Gino Latilla e il Doppio Quintetto Vocale, che si aggiudica il 3º posto ex aequo con Lasciami cantare una canzone della coppia Teddy Reno - Achille Togliani

. L’anno dopo torna a Sanremo in coppia con Gino Latilla vincendo il Festival con Tutte le mamme, di Bertini e Falcocchio. Le sue partecipazioni al Festival della canzone continuano fino al 1962 ma ormai la sua popolarità è già all’apice e le sue tournèe riscuotono grandi consensi tra il pubblico e la critica. Continua ad incidere per tutto il decennio e per quello successivo per varie etichette, tra cui la Meazzi e la Edig (distribuita dalla RCA Italiana).

Nel 1986 è ospite fisso insieme a Carla Boni, Achille Togliani e Joe Sentieri nel programma Un fantastico tragico venerdì per 13 puntate. Negli anni Ottanta forma il gruppo «Quelli di Sanremo» assieme a Carla Boni, Gino Latilla e Nilla Pizzi. Tra i suoi tanti successi si ricordano Polvere, Cenere, Tango del mare, La vita è bella, Giamaica, Tutte le mamme, Ondamarina, Usignolo, Perdonami, Non ti ricordi, Granada, Barcelona de noche, Montagne d'Italie, Rimpiangimi, Erba di mare, Il mare, Volevo dirti addio, Forse domani.

Muore il 28 aprile 2012 all'Ospedale Maggiore di Bologna, all'età di 91 anni. Dopo la scomparsa di Gino Latilla, era rimasto l'ultimo grande interprete della prima stagione del Festival di Sanremo ancora in vita.

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