La Nuova Sardegna

Cagliari

Vuole il suo telefonino e le sferra un pugno: fermato l'aggressore sul bus Ctm

Il dirigente della Mobile Marco Basile durante una conferenza stampa
Il dirigente della Mobile Marco Basile durante una conferenza stampa

La squadra mobile di Cagliari con testimonianze e le telecamere ha individuato un 38enne straniero già noto per piccoli reati al quale è stato negato il permesso di soggiorno

14 aprile 2018
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CAGLIARI. Inchiodato dalle riprese delle telecamere e da un anello e un braccialetto che indossava. Gli uomini della squadra mobile di Cagliari guidati da Marco Basile hanno dato un nome e un volto all'autore della tentata rapina e dell'aggressione ad una giovane a bordo del bus del Ctm della linea numero 1 in transito in viale Trieste, il 10 aprile scorso.

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Sottoposto a fermo Mamadou Sene, conosciuto come «Murid», 38 anni, a Cagliari dal 2002. Il giovane aveva tentato di strappare dalle mani di una passeggera del mezzo pubblico il telefono cellulare, ma la ragazza aveva reagito e lui l'aveva colpita con un pugno al volto. Gli investigatori della mobile hanno raccolto la testimonianza della vittima e di altri passeggeri, poi hanno visionato attentamente i filmati delle telecamere di videosorveglianza piazzate sui bus.

Nelle riprese si vede la tentata rapina e in particolare l'aggressore che indossa un anello e un bracciale. Sono scattati una serie di accertamenti e in contemporanea sono stati rafforzati i controlli alle fermate e sui bus. «Grazie alla pressione esercitata dalla polizia - ha evidenziato il dirigente della Mobile, Marco Basile - siamo riusciti a individuare il gruppo di appartenenza dell'autore della tentata rapina».

Ieri 13 aprile è scattato il blitz all'interno di una struttura abbandonata e occupata abusivamente in via Riva di Ponente in cui viveva il 38enne con altri stranieri. Sono stati proprio questi ultimi a indicarlo alla polizia. L'uomo è stato poi portato in Questura e interrogato. Messo con le spalle al muro, ha confessato. Il 38enne è noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio come furti e piccole rapine e lesioni. Nei suoi confronti è arrivato anche il diniego della richiesta di permesso di soggiorno.

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