La Nuova Sardegna

CAPOTERRA. In branco contro uno, poi in difesa di quest’ultimo, una ragazzo gambiano di 18 anni, intervengono gli amici ospiti del centro richiedenti asilo e scoppia una maxi rissa con i contendenti che se le danno di santa ragione. Era accaduto la sera del 25 maggio 2018 a Capoterra e adesso, a conclusione di una laboriosa e complessa attività investigativa, i carabinieri de paese e della Compagnia di Cagliari hanno denunciato in stato di libertà nove giovani di Capoterra per favoreggiamento personale, lesioni personali aggravate in concorso e rissa aggravata.

Secondo quanto appreso dai militari della stazione di Capoterra nel corso delle indagini, supportate anche, tra l’altro, dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale nonché da dichiarazioni testimoniali di soggetti che hanno potuto fornire fondamentali elementi per il proseguo dell’attività di informazione, quella sera del 25 maggio di intorno alle 22 circa, nella via Cagliari di Capoterra, nei pressi del centro richiedenti asilo “Sprar”, un 18enne di origine gambiana veniva aggredito con pugni, calci, colpi di cintura e caschi da motociclista appena sceso da un mezzo di linea urbana proveniente da Cagliari, verosimilmente al termine di una serie di insulti ed offese reciproche già avvenuti a bordo dell’autobus.

Nella circostanza, il giovane extracomunitario fuggiva dagli aggressori che gli lanciavano contro sassi e altri oggetti contundenti, rifugiandosi infine nel centro dei richiedenti asilo. Poco dopo, il giovane migrante, sostenuto da alcuni amici anch’essi ospiti della struttura di accoglienza, tornò all’esterno per affrontare gli aggressori e dando luogo a una maxi rissa.

I carabinieri hanno individuato e adesso denunciato per rissa e lesioni personali i nove giovani di Capoterra. Per rissa è stato deferito all’autorità giudiziaria anche il ragazzo gambiano (che aveva dovuto ricorrere alle cure mediche), così come lo saranno gli amici extracomunitari ancora in corso di identificazione.