La Nuova Sardegna

QUARTU. Incappato in un controllo di routine da parte dei carabinieri, aveva nel bagagliaio dell’auto quattro scatoloni di cartone con dentro 90 chili di hascisc, suddivisi in panetti da 500 grammi. Il trasportatore – si pensa che non sia lui il proprietario dello stupefacente – è stato arrestato e recluso nel carcere mandamentale di Uta: si tratta di Manolo Secci, cagliaritano di 40 anni. Ieri 26 novembre, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Quartu hanno notato in viale Marconi una Opel Zafira che alla vista dei militari ha cambiato repentinamente corsia direzione. Insospettiti dalla insolita manovra, i militari hanno provveduto a bloccare l’autovettura. Durante le fasi di 'accertamento dei documenti personali e del veicolo, è emerso che Secci era sprovvisto di patente di guida perché revocata dalla Prefettura.

Condotto in caserma per procedere al fermo amministrativo dell’auto, il 40enne ha palesato un atteggiamento strano, dimostrandosi intimorito e ansioso per l'azione dei militari. A quel punto, i militari decidevano di approfondire il controllo anche nella considerazione del fatto che dalla banca dati era emerso che il soggetto era gravato da numerosi precedenti penali, tra cui alcuni specifici reati in materia di armi.

Alla richiesta se avesse qualcosa da dichiarare prima di approfondire le ricerche all'interno dell'auto, smontandogliela di sana pianta, Secci ha ammesso di avere qualcosa di illecito nel bagagliaio: quattro scatoloni con dentro 90 chili di hascisc. Niente invece è stato trovato nella successiva perquisizione domiciliare. Su disposizione della magistratura, il fermato è stato portato nel carcere di Uta. (luciano onnis)