La Nuova Sardegna

Cagliari

Villaputzu, si sdraia davanti al municipio e blocca il traffico

Villaputzu, si sdraia davanti al municipio e blocca il traffico

Il protagonista è un sessantunenne originario del paese del Sarrabus e residente a Cagliari, non nuovo a questa forma singolare di protesta

18 ottobre 2019
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VILLAPUTZU. Per manifestare il proprio disagio e attirare l’attenzione, incurante del traffico veicolare, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è sdraiato per la strada a Villaputzu di fronte al palazzo comunale di via Leonardo Da Vinci. Il protagonista è un sessantunenne originario del paese del Sarrabus e residente a Cagliari, non nuovo a questa forma singolare di protesta.

L’uomo per oltre un’ora ha tenuto impegnati polizia locale, l’equipe della medicalizzata del 118, l’equipe del centro di salute mentale del poliambulatorio del Sarrabus, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di San Vito e un medico di base, che si sono adoperati inutilmente per farlo desistere. Inutile anche l’opera di convincimento e di interlocuzione del sindaco di Villaputzu Sandro Porcu, di un assessore dello stesso comune e della responsabile dei servizi sociali.

L’uomo, seguito da una amministratrice di sostegno, ha sostenuto, durante la protesta, di dormire per strada e di non mangiare da diversi giorni. Ha rifiutato i soccorsi e ha desistito, dopo circa un’ora e mezza grazie all’intervento di un suo amico che gli ha parlato ed è riuscito a rasserenarlo. E’ il quinto episodio di questo genere che si verifica nel Sarrabus negli ultimi giorni.

“La situazione è diventata insostenibile - afferma Sandro Porcu, il sindaco di Villaputzu - Noi abbiamo fatto tutto quanto è nelle nostre possibilità per dargli una mano di aiuto. L’amministratrice di sostegno gli ha messo a disposizione un piccolo appartamento. Tutto quello che abbiamo fatto non lo ha, però, ritenuto sufficiente. Siamo disarmati. Non abbiamo gli strumenti e le competenze adeguate. Chi di dovere deve assolutamente intervenire immediatamente prima che la situazione degeneri. Insieme agli altri sindaci del Sarrabus sottoporrò il problema al prefetto. Il centro di salute mentale deve essere potenziato in modo da fornire adeguate risposte a chi soffre di queste patologie". (Gian Carlo Bulla)

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