La Nuova Sardegna

Cagliari

Ied, festa a Cagliari con lo street artist Manu Invisible

Ied, festa a Cagliari con lo street artist Manu Invisible

L'Istituto europeo di design ha festeggiato i 10 anni all'interno della splendida Villa Satta

01 novembre 2019
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CAGLIARI. La sede sarda dell’Istituto Europeo di Design, diretta dal 2015 da Monica Scanu, ha festeggiato martedì 29 ottobre con l’evento “(Verso il) Futuro. 10 anni di IED Cagliari” i 10 anni di vita della scuola, tornata al suo splendore nel 2009 nella storica sede di Villa Satta a Cagliari, una delle più belle ville della città, incastonata nel suo giardino, rigoglioso e ricco di specie rare. Un traguardo per una realtà della formazione e della cultura della città e dell’isola, orientata alle professioni della creatività e al design nelle sue diverse e più aggiornate declinazioni, e importante componente del network IED con le sue undici sedi: Milano, Torino, Roma, Firenze, Venezia, Como, Madrid, Barcellona, San Paolo e Rio de Janeiro.

La grande scuola IED è stata fondata nel 1966 a Milano da Francesco Morelli, nato in provincia di Oristano e vissuto a Cagliari. La sede sarda fu aperta da Morelli a Cagliari nel 1984, diciotto anni dopo la fondazione della scuola a Milano. La scuola oggi è considerata la maggiore tra gli istituti privati di design d’Italia per diffusione e numero di iscritti.

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Tornando alla festa: il tema era rivolto al futuro. Fra i protagonisti della serata, Manu Invisible, street artist sardo, già ospite qualche anno fa a Villa Satta con una performance multimediale in occasione di un Open Day. L’alternative painter, che lavora alle sue creazioni tra muralismo e piccoli formati su supporti materiali diversi, per i festeggiamenti dei dieci anni IED Cagliari ha realizzato una sua performance artistica, una nuova opera dedicata all’evento e “da trattare con cura” che ha lasciato alla scuola. Un’impronta simbolica e importante di uno dei massimi esponenti della street art in Sardegna e in Europa, dedicata al futuro dei giovani e di IED Cagliari. Un grande “monolite” di legno arrivato da lontano, che contiene in sé il concetto di “futuro”. Un’opera che resterà alla scuola, a sottolineare il viaggio di IED Cagliari verso i prossimi traguardi, insieme alla rete di collaborazioni che sta avviando e con le aziende locali con cui collabora da anni. 

Si sono quindi succeduti alcuni interventi del direttore IED Italia Emanuele Soldini, degli ex direttori, di alcuni rappresentanti istituzionali, ospiti, amici, e il prezioso contributo video di una intervista al fondatore di IED, Francesco Morelli

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