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Cagliari

Quartu, voleva affittare una casa e viene truffata: pakistano nei guai

Luciano Onnis
Quartu, voleva affittare una casa e viene truffata: pakistano nei guai

La donna si è rivolta ai carabinieri quando ha scoperto sette prelievi dal suo conto

21 gennaio 2020
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QUARTU. Buonafede e ingenuità: una giovane donna viene truffata tramite bancomat da uno sconosciuto che con il telefono le fornisce un codice e per sette volte si fa ricaricare la prepagata per complessivi 1.750 euro. Questa mattina 21 gennaio la denuncia ai carabinieri della compagnia di Quartu da parte della donna, resasi conto di essere stata raggirata solo quando il malfattore le aveva portato via il denaro.

La vicenda ha come protagonista da una parte una 35enne quartese e dall’altro uno sconosciuto, che i carabinieri hanno poi accertato essere un cittadino pakistano ancora da rintracciare. Per lui è pronta una denuncia per truffa. Questi i fatti: la giovane donna aveva messo un annuncio su internet per l’affitto di una casa di sua proprietà a Quartu. E’ stata contattata da un interlocutore con cui ha concordato telefonicamente l’affitto dell’abitazione. In attesa di poter definire personalmente la locazione perché al momento impegnato nel lavoro, il promesso affittuario le ha detto che le avrebbe dato 250 euro per bloccare l’appartamento e che lo avrebbe fatto subito con accreditamento su conto corrente bancario tramite bancomat. Per fare questo, però, la donna sarebbe dovuta andare a uno sportello bancomat dove, dietro le indicazioni dell’affittuario date telefonicamente, avrebbe potuto effettuare in diretta la transazione. “Quando si trova davanti allo sportello bancomat mi chiami e facciamo tutto”, ha detto l’interlocutore alla 35enne. E così è stato. La donna lo ha contattato telefonicamente, lui l’ha guidata nell’operazione e le ha dato il codice di una sua carta di credito prepagata. Lei ha eseguito e dato l’ok. Ma in quel preciso istante, i soldi anziché esserle accreditati le venivano tolti dal suo conto corrente, ovviamente a sua insaputa.

Non avendo avuto riscontro al pagamento dei 250 euro pattuiti, la donna, su direttive del suo interlocutore telefonico, ha ripetuto l’operazione usando un altro codice fornitogli dall’uomo. Per ben sette volte la transazione è stata ripetuta e ogni vota 250 euro prendevano il volo dal conto bancario della donna, per complessivi 1.750 euro. Solo a tal punto alla giovane quartese sono venuti i primi dubbi e ha interrotto il contatto telefonico. Ha controllato l’estratto conto e ha visto che risultavano sette transazioni a favore di altrettante prepagate diverse. E’ corsa dai carabinieri e spiegato l’accaduto, presentando denuncia per la truffa subita.

I militari hanno attivato immediatamente le verifiche e sono già risaliti al titolare delle carte prepagate che aveva perpetrato l’inganno. Gli accertamenti bancari hanno portato a un pakistano che già almeno un’altra volta avrebbe messo in atto la truffa.

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