La Nuova Sardegna

Cagliari

Pistolettate contro la tavola calda a Quartucciu: 23enne arrestato per tentato omicidio

La conferenza stampa in questura
La conferenza stampa in questura

In cella per detenzione e spaccio di droga anche la compagna ex dipendente del locale

24 gennaio 2020
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QUARTUCCIU. E’ stato individuato e arrestato dalla polizia nel giro di poche ore il pistolero che ieri 23 gennaio all’ora di pranzo ha esploso dodici colpi di pistola calibro 9 (quanti ne conteneva il caricatore) contro la porta d’ingresso e i finestroni di un bar-steak house nella zona industriale di Quartucciu. Nessuno fra i tre clienti, le due commesse e il proprietario del locale presenti è stato colpito dai proiettili. Centrate invece anche due auto in sosta davanti all’ingresso del locale. A sparare sarebbe stato Alessandro Straface, 23 anni, cagliaritano, con precedenti penali.

Le immagini del sistema di videosorveglianza di un’attività artigianale vicino al Go-Gò Bar, questo il nome del locale, hanno fornito agli uomini della squadra mobile di Cagliari e del commissariato di Quartu, supportati dagli specialisti della Scientifica, elementi determinanti per risalire allo sparatore. Poi la conoscenza del territorio e dei protagonisti di affari malavitosi da parte degli investigatori hanno portato in breve a individuare, rintracciare e arrestare il presunto pistolero.

In conferenza stampa sia il questore Pierluigi D’Angelo, che il capo della Mobile Roberto Pititto e il dirigente del commissariato di Quartu Fabrizio Selis, non hanno precisato le motivazioni perché sono ancora in fase di accertamento alcuni particolari della vicenda. Potrebbe essersi trattato di un atto vendicativo legato al licenziamento da commessa del locale, una decina di giorni fa, della compagna 24enne di Straface, provvedimento però concordato fra le parti per dar modo alla ragazza di beneficiare del sussidio della disoccupazione. Oppure potrebbero esserci dietro – ipotesi ancor più plausibile – motivi di gelosia da parte di Straface verso il proprietario del Go-Gò Bar e di qualche suo cliente per atteggiamenti e avance nei confronti della sua fidanzata. Anche la ragazza (Federica Garu) è finita in carcere, ma relativamente al possesso di 40 grammi di cocaina e non per la sparatoria. Li hanno trovati i poliziotti quando ieri pomeriggio sono andati nell’appartamento della coppia, nell’insediamento residenziale di Cortexandra a Sestu, sono andati a prendere Alessandro Starace. In casa c’erano anche la pistola usata per sparare contro il Go-Gò Bar e 45 bossoli uguali a quelli ritrovati dalla Scientifica davanti al locale. L’arma è risultata rubata a Cagliari nel 2016. Starace è stato arrestato per tentato omicidio, detenzione eporto di arma da sparo, ricettazione e concorso in possesso di droga.

A lui i poliziotti sono arrivati per via della sua auto, una Mercedes classe C di colore chiaro, tettuccio, in vetro, specchietti laterali e cerchi in lega neri. L’auto compare in maniera chiarissima nelle immagini della videosorveglianza, per quanto la targa non sia stata leggibile. Si vede che passa una prima volta davanti al locale, poi fa inversione e ripassa lentamente, con il conducente che dal finestrino lato guida esplode in successione numerosi colpi di pistola (si notano benissimo le fiammate) contro il bar, ad altezza d’uomo. Poi scappa in direzione della statale 125. Gli uomini della Mobile hanno impiegato poche ore per risalire a Alessandro Straface e nel tardo pomeriggio sono andati a prenderlo nell’appartamento della compagna.

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