La Nuova Sardegna

SARDARA. Aggredito in casa, malmenato, legato e derubato di 12 fucili e 6 pistole che teneva in una cassaforte per armi. Alle 19 circa di ieri 28 giugno in via Campania a Sardara, tre individui di sesso maschile con il volto coperto, età compresa tra i 25 ed i 30 anni, si sono presentati alla porta del 63enne Salvatore Garau, presidente del poligono di tiro a cielo aperto di Sardara, e dopo che l'uomo ha aperto la porta perché sentiva dei rumori, hanno fatto irruzione nella casa, lo hanno buttato a terra e lo hanno legato con del nastro adesivo alle mani ed ai piedi.

Immediatamente dopo, hanno iniziato a percuoterlo con violenza e mentre uno lo teneva immobilizzato a terra, gli altri due rovistavano la casa, per poi farsi consegnare dietro minaccia, mille euro che l'uomo teneva nel portafoglio e le chiavi delle casseforti dove erano custodite le armi che l'uomo deteneva regolarmente. Dopo aver preso i dodici fucili e le sei 6 pistole, più munizioni e circa ulteriori 400 euro, i tre malfattori sono scappati con una Kia Sorrento, di proprietà della vittima, che alle 21.30 è stata ritrovata durante le immediate attività di ricerca, mentre era ancora in fiamme, da un'equipaggio della Radiomobile della compagnia carabinieri di Villacidro, in località "Contonera", in territorio di Mogoro.

Sul luogo della rapina sono intervenuti i carabinieri del paese e quelli del nucleo operativo della Compagnia, mentre le ricerche dei tre rapinatori sono state estese a tutto il Campidano. Salvatore Garau è stato ricoverato all'ospedale di San Gavino.