Job meeting da record: 10mila colloqui di lavoro con 300 aziende
Dalle tre giornate emergono preziose informazioni per il mondo della formazione
CAGLIARI. Oltre 35mila visitatori in tre giorni. E più di diecimila colloqui con trecento aziende per oltre 6.000 posti di lavoro. Sono i numeri della prima edizione dell'International Job Meeting, l'appuntamento su orientamento, scuola, formazione e occupazione in Sardegna. Le assunzioni? Dati ancora non pervenuti. «Ma - spiega all'Ansa Massimo Temussi, direttore generale dell'Aspal - nella scorsa edizione i posti a disposizione erano 5.200 e le assunzioni sono state 6.500, perché le aziende conservano il curriculum e magari chiamano anche in un secondo momento». Facile immaginare che possa essere così anche quest'anno. «Tuttavia - sottolinea Temussi - il valore dell'iniziativa va oltre. Un dato è significativo: dei 57mila curriculum presentati, 40mila sono stati scartati dal software. Questo significa che bisogna lavorare anche sulle presentazioni. E noi abbiamo mandato una mail a questi candidati per invitarli ai nostri seminari sulla predisposizione del curriculum».
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Altro dato saliente: diverse aziende hanno richiesto programmatori esperti. Ma in molti casi non si è presentato nessuno. «Anche in questo caso - evidenzia il numero uno dell'Aspal - è importante sapere che cosa vogliono le aziende per programmare la formazione anche insieme all'Università. Sul digitale c'è tanto da fare: i programmatori sono contesi dalle imprese e non vengono certo a fare i colloqui con le aziende perché sono già impegnati».
Soddisfatta la Regione. «È un bilancio assolutamente positivo», conferma la vicepresidente della Giunta e assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, intervenendo al convegno «Protagonisti del Made in Italy», tema della giornata conclusiva del meeting. «Sono stati giorni di attività, scambio di esperienze e interazione con le aziende che hanno permesso di individuare le prospettive anche internazionali nel mondo del lavoro. Laboratori e seminari innovativi hanno offerto, grazie a numerosi testimonial, spunti e strumenti per orientare le esperienze professionali e competenze tra chi chiede e offre lavoro». All'incontro ha partecipato anche l'assessore della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Andrea Biancareddu, che ha precisato «quanto sia fondamentale prima l'istruzione scolastica e l'orientamento nella fase successiva di ricerca dell'occupazione».
Presenti al convegno anche i rettori delle Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e di Sassari, Massimo Carpinelli, che hanno presentato i loro progetti formativi da inserire negli atenei: un percorso nell'ambito della moda e del design con indirizzo manageriale a Cagliari, e un corso sperimentale sul management dell'energia a Sassari, entrambi in collaborazione con l'assessorato della Cultura e quello del Lavoro. (Ansa).