La Nuova Sardegna

Cagliari

Fratelli scomparsi a Dolianova, svolta nelle indagini: è loro il sangue trovato nell'auto

II fratelli Mirabello: secondo l'accusa sono stati uccisi e i loro cadaeri occultati
II fratelli Mirabello: secondo l'accusa sono stati uccisi e i loro cadaeri occultati

La circostanza fa temere che sia concreta l'ipotesi più pesante

15 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Arriva la prima svolta nelle indagini sulla scomparsa dei due fratelli calabresi Massimiliano e Davide Mirabello, rispettivamente di 35 e 40 anni, da qualche tempo residenti a Dolianova, usciti di casa domenica scorsa 9 febbraio senza fare più ritorno. Le tracce di sangue trovate lungo la strada in cui è stata bruciata la Volkswagen Polo a bordo della quale i due si sono allontanati, sono umane e sono riconducibili proprio ai due fratelli.

È quanto trapela - anche se non ci sono conferme ufficiali - dalle prime analisi effettuate sugli indizi recuperati dai militari. Dalle tracce di sangue gli specialisti del Ris di Cagliari, hanno recuperato il Dna ed è stata eseguita la comparazione dalla quale emerge una compatibilità con i fratelli.

Un elemento questo che conferma l'ipotesi più pesante, quella che Massimiliano e Davide Mirabello domenica pomeriggio, appena usciti di casa, abbiano incontrato qualcuno forse per un chiarimento poi finito male. (Ansa).

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.38469319:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2020/02/14/news/fratelli-scomparsi-a-dolianova-trovati-guanti-sporchi-di-sangue-1.38469319]]

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative