La Nuova Sardegna

ASSEMINI. L’abitazione della fidanzata trasformata in serra domestica per la coltivazione della marijuana. In manette Matteo Arzedi, cagliaritano di 32 anni, con precedenti giudiziari per fatti di droga. Ieri 17 febbraio a Cagliari, un equipaggio della Squadra Volante, mentre transitava nelle vie limitrofe a Via Antonio Sanna, ha notato un giovane che alla vista della pattuglia ha immediatamente cambiato strada per cercare di sfuggire ad un probabile controllo. Gli agenti, insospettiti dal gesto, lo hanno immediatamente bloccato e identificato. Ancor più è cresciuto il sospetto dei poliziotti quando il giovane ha immediatamente consegnato nelle loro mani un coltello serramanico di circa 24 centimetri che teneva nel marsupio, sperando di distrarre l’attenzione degli agenti e di evitare ulteriori controlli. Tentativo andato male perchè gli uomini della Volante gli hanno trovato nella tasca posteriore dei jeans un involucro con marijuana.

Capito il vano tentativo di Arzedi di sfuggire ad un controllo più accurato, hanno deciso di dare un’occhiata anche all'autovettura che aveva in uso, scoprendo nel vano porta oggetti un contenitore di plastica contenente altra sostanza identica a quella trovatagli addosso. A quel punto gli agenti hanno approfondito la situazione, estendendo il controllo anche all’abitazione del 32enne, dopo non poche resistenze da parte del giovane con tentativi di depistare l’attività dei poliziotti fornendo indirizzi inutilizzabili o mai stati suoi domicili. All’interno dell’autovettura, intestata alla sua fidanzata, è stato ritrovato anche un mazzo di chiavi di una casa, presumibilmente appartenente a quest’ultima. È così che gli agenti hanno deciso di recarsi ad Assemini nell’appartamento della compagna del giovane, accertandosi che le chiavi trovate in macchina ne aprissero il portoncino.

Appena entrati, i poliziotti sono stati investiti da un fortissimo odore di marjuana, capendo che l’abitazione è stata adibita a serra indoor. Infatti una stanza era stata utilizzata esclusivamente per la coltivazione delle piante di marijuana, 16 in tutto di circa mezzo metro di altezza, con sistemi di illuminazione e di aerazione ad hoc. Una seconda stanza, invece, è stata destinata a locale di essicazione delle piante e preparazione delle varie confezioni pronte per la vendita, con annessi bilancini di precisione e un portafoglio contenente pezzi di carta con annotate delle “ordinazioni” della droga da parte dei clienti. Arzedi è stato arrestato per produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e accompagnato presso il domicilio dei propri genitori dell’udienza direttissima prevista per stamattina, mentre la compagna, M.I., 31enne, è stata indagata in stato di irreperibilità per concorso nello stesso reato.