Coronavirus, i sindaci sardi: "Dateci regole chiare"
L'assemblea ha sollecitato una circolare semplificativa
CAGLIARI. La richiesta dei sindaci è stata unanime: più chiarezza sulle procedure da attivare in caso di sospetto caso di coronavirus o di positività. «Abbiamo necessità di una circolare semplificativa», ha dichiarato il presidente dell'Anci Emiliano Deiana chiudendo l'incontro degli amministratori locali con la Protezione civile regionale e gli assessori competenti convocato dalla Regione per fare il punto sulle misure messe in campo per fare fronte all'emergenza.
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«Ci serve un manuale operativo che non ci rimandi ad altre circolari e consenta ai 377 primi cittadini di lavorare in serenità - ha spiegato Deiana - senza andare nel panico per un caso sospetto». Come è successo, per esempio, alla sindaca di San Giovanni Suergiu che ha dovuto annullare il Carnevale. O al sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas, che ha raccontato la sua personale esperienza vissuta in queste ore: un sospetto caso di positività di un marittimo della Sardinia Ferries, alla fine rivelatosi negativo. O ancora al vicesindaco di Porto Torres alle prese con un'altra situazione a rischio, poi rivelatasi infondata. Ciò che il direttore della Protezione civile Antonio Pasquale Belloi ha più volte ricordato ai sindaci è il ruolo dei Coc, i Centri operativi comunali che «devono essere attivati solo in presenza di casi confermati». L'obiettivo è quello di facilitare i Comuni nel disporre di tutte le informazioni aggiornate sull'evoluzione dell'emergenza. (Ansa).
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