La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Irrompe in una casa famiglia e tenta di avvicinare la figlia minorenne con il probabile intento di portarsela via, poi aggredisce il personale e si scaglia contro i carabinieri, sputando in faccia a uno dei militari, gesto che in questi tempi di contagio di Covid-19 è ancora più grave. La donna, che ha diversi precedenti giudiziari, è stata arrestata e assegnata ai domiciliari. Sarà anche multata perché ha lasciato il luogo comune di residenza, per raggiungere un altro centro del Cagliaritano.

La donna con al seguito una delle sue figlie minorenni e l’anziana madre, sarebbe partita in auto con l’obiettivo di vedere un’altra delle sue figlie, una bimba di 9 anni, che si trova in una casa famiglia perché affidata all’istituto dal giudice. Il suo probabile scopo era di portarla via. La donna è stata respinta all’ingresso dal personale del centro, allora è tornata alla macchina dove aveva lasciato ad attenderla l’altra figlia e la madre, e senza esitare ha preso una chiave inglese ed ha forzato una porta finestra dell’istituto.

Una volta all’interno ha tentato di raggiungere la figlia che però scappava da lei. Il personale ha affrontato la donna e chiamato i carabinieri. All’arrivo delle due pattuglie della compagnia di Sanluri e della stazione di Samassi, la bambina ha urlato pregando addirittura i militari di portare via la madre. Al netto rifiuto della figlia, la madre, invitata nuovamente ad allontanarsi, si è scagliata verso i carabinieri con spinte, pugni e calci, fino anche a sputare addosso a uno dei militari. I carabinieri, mantendo la calma, l’hanno subito bloccata e arrestata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Allo stesso tempo è stata sanzionata perché ovviamente circolava senza autocertificare motivi validi. I carabinieri hanno ricondotto l’arrestata a casa a disposizione dell’autorità giudiziaria di Cagliari. (luciano onnis)