La Nuova Sardegna

Cagliari

Fase 3 in Sardegna, ancora vietate le visite dei ricoverati: protestano i familiari

Fase 3 in Sardegna, ancora vietate le visite dei ricoverati: protestano i familiari

Gli ospiti delle strutture socio sanitarie non possono ricevere visite neppure a distanza

04 giugno 2020
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CAGLIARI. Contagi pressoché azzerati, via libera ai turisti ma permane lo stop alle visite dei parenti nelle strutture socio-sanitarie della Sardegna. A denunciare la situazione sono le associazioni «Socialismo Diritti Riforme», Fidapa Cagliari, Adiconsum Sardegna, Sinergia Femminile, Tribunale del Malato, Ail, «Mai più sole contro il tumore ovarico», che lanciano un appello alla Regione: «Tutto questo è assurdo e inconcepibile. Fateceli vedere e abbracciare almeno con lo sguardo».

«Nonostante i dati sulla diffusione della pandemia in Sardegna facciano ritenere - affermano - che il virus è completamente sotto controllo, se non debellato, è impossibile visitare i pazienti ricoverati negli ospedali e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali o nelle Case di Riposo. Non si comprendono le ragioni di questo blocco anche perché gli ammalati, soprattutto gli anziani e i bambini, soffrono particolarmente l'isolamento dalla famiglia. Non si può del resto trascurare il fatto che nei nosocomi, purtroppo, si registrano, come sempre accade, decessi non da coronavirus senza che i familiari possano essere vicini ai loro cari».

Non solo. A questo si aggiunge, ricordano, «la chiusura degli ambulatori e del Cup per le visite e le cure dei malati cronici. Non è più possibile accettare passivamente una condizione che apre la strada inevitabilmente a una Sardegna sicuramente Covid free ma con una popolazione falcidiata da infarti, ictus, tumori e con un indice di persone affette da gravi invalidità che finiranno con rendere ancora più povera e debole la nostra comunità». (Ansa).

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