La Nuova Sardegna

Cagliari

Tenta di darsi fuoco sulla tomba della madre, salvata dai carabinieri 43enne di Serramanna

Luciano Onnis
Tenta di darsi fuoco sulla tomba della madre, salvata dai carabinieri 43enne di Serramanna

La donna si era già cosparsa di benzina su tutto il corpo

15 giugno 2020
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SERRAMANNA. Disperata tenta di darsi fuoco versandosi addosso tre litri di benzina, i carabinieri tenendola al telefono hanno il tempo di raggiungerla ed evitano la tragedia. Praticamente illesa, è ora ricoverata nell’ospedale Santissima Trinità a Cagliari per accertamenti di vario genere. E’ accaduto nella serata di ieri 14 giugno. Al 112 della centrale operativa della compagnia carabinieri di Sanluri è giunta la telefonata di una donna di Serramanna che in preda ad una crisi depressiva si era chiusa dentro il cimitero del paese e quando i visitatori erano andati via e il guardiano aveva chiuso il camposanto, è andata vicino alla tomba della madre e si è svuotata addosso la benzina che si era portata appresso in una piccola tanica. Prima di darsi fuoco ha però avuto un attimo di lucidità e con il cellulare ha chiamato il 112.

Al telefono con gli operatori della Compagnia, fra cui il capitano Aldo Meluccio subito informato di quanto stava accadendo, ha pianto e continuando a versarsi benzina sugli abiti ha minacciato di suicidarsi. Immediatamente la centrale operativa ha allertato tutte le pattuglie di zona e dal dialogo intercorso al telefono gli operatori sono risaliti alla sua posizione ed alla sua identità: si trattava di una 43enne di Serramanna, operaia. Nei quindici minuti seguenti, gli operatori del 112 hanno mantenuto il contatto telefonico con lei parlandole e tranquillizzandola, finchè sono riusciti a individuare con precisione in quale zona del cimitero di Serramanna si trovasse e tre pattuglie dell’Arma sono arrivate sul posto.

I militari, senza perdere tempo, hanno scavalcato il muro di cinta del cimitero e guidati via radio hanno l’hanno trovata sdraiata in lacrime con il cellulare accanto in viva voce con la chiamata al 112 ancora aperta, e un accendino tra le mani. Le hanno parlato e tranquillizzata, convincendola a consegnare l’accedino, scongiurando i prorpositi della donna di darsi fuoco. A terra due bottiglie di plastica da un litro e mezzo vuote con resti di benzina verde. I militari hanno subito reperito dell’acqua per diluire il carburante sugli abiti impregnati, sul volto e sui capelli.

La donna si è calmata ed è stata affidata al 118: è ora ricoverata per accertamenti all’ospedale Santissima Trinità. Le sue condizioni generali sono buone, ma è fortemente turbata psichicamente.

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