Coronavirus, raloxifene potenziale farmaco efficace
Il risultato del supercomputer Exscalate4Cov a guida italiana, progetto al quale partecipa anche l'università di Cagliari
BRUXELLES. Il raloxifene, un farmaco generico per l'osteoporosi, potrebbe essere efficace per i pazienti di Covid-19 che presentano un'infezione lievemente sintomatica. Lo ha annunciato la piattaforma di supercalcolo intelligente Exscalate4CoV, finanziato dall'Ue e guidato dalla casa farmaceutica milanese Dompè. Si legge in una nota della Commissione Europea. Il raloxifene, secondo gli scienziati, «potrebbe essere efficace nel bloccare la replicazione del virus nelle cellule e la progressione della malattia». Tra i vantaggi del farmaco i ricercatori indicano l'elevata tollerabilità per il paziente, la sicurezza e il profilo tossicologico già stabilito. Il consorzio discuterà ora con l'Agenzia Ue per i medicinali (Ema)sul nuovo potenziale utilizzo del Raloxifene. In caso di successo, «il farmaco potrebbe essere rapidamente reso disponibile in volumi elevati e a basso costo», si legge nella nota.
«Abbiamo destinato a Exscalate4CoV 3 milioni di euro per finanziare la ricerca e accolgo con favore i risultati promettenti che ha raggiunto» ha commentato la commissaria Ue per la Ricerca Mariya Gabriel. Al progetto partecipano il consorzio interuniversitario Cineca di Bologna, il Politecnico e l'Università di Milano, la Federico II di Napoli, l'Università di Cagliari, l'associazione BigData, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare(Ifn) e l'Istituto Spallanzani di Roma. Una cooperazione che coinvolge ben 18 partner di 7 paesi dell'Ue (Belgio, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera). Il consorzio ha già testato virtualmente 400mila molecole,7mila sono state selezionate per essere ulteriormente testate in vitro. «Continueremo a ricorrere a tutte le tecnologie disponibili, compresa l'intelligenza artificiale, per combattere il coronavirus» ha commentato Thierry Breton, commissario Ue per il Mercato interno. (ANSA)