La Nuova Sardegna

Cagliari

Incendio di uno scooter a Cagliari danneggia un ristorante: "Dopo il Covid ci mancava questo"

Il furgone che ha rischiato di venire danneggiato dal fuoco
Il furgone che ha rischiato di venire danneggiato dal fuoco

Per Cucina.eat in piazza Galilei un nuovo stop

01 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Un incendio ha danneggiato e costretto ancora allo stop il ristorante Cucina.eat in piazza Galilei a Cagliari. Qualcuno ha incendiato uno scooter che era stato parcheggiato davanti alla porta d'ingresso del ristorante e le fiamme sono arrivate sino all'ingresso del locale. «Fortunatamente è scattato l'antifurto - racconta all'Ansa il titolare, Giuseppe Carrus - abbiamo subito avvertito i vigili del fuoco, cosa che avevano già fatto i residenti della zona. L'intervento tempestivo dei pompieri ha evitato che il locale andasse completamente distrutto». Danneggiata la porta d'ingresso, le pareti vicine e alcuni arredi, oltre al food track sempre di Cucina.eat che era parcheggiato tra la porta e il motorino incendiato.

«Proprio i vigili del fuoco hanno evitato che venisse distrutta dalle fiamme la nostra Ape Piaggio - sottolinea ancora Carrus - il mezzo poteva esplodere. L'incendio ha creato molti danni, ma quello che ci scoraggia di più e il nuovo stop che dovremo subire per sistemare ogni cosa. Siamo stati fermi tre mesi per il coronavirus, la ripartenza è stata lenta, adesso è arrivato anche l'incendio. Chi ci conosce sa che facciamo questo lavoro per passione e nemmeno questo imprevisto ci fermerà, ma l'amarezza è tanta». La Polizia ha avviato le indagini sull'episodio, tanto che gli specialisti della Scientifica sono tornati nel locale per eseguire alcuni rilievi. «Noi abbiamo rapporti buoni con tutti - sottolinea il proprietario - escludiamo tassativamente che l'incendio sia indirizzato a noi». (Ansa).

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative