Spara contro il vicino di pascolo: denunciato per tentato omicidio
Luciano Onnis
Decimoputzu, protagonista un 67enne che ha rivolto il fucile contro un allevatore 36enne. Intervento dei carabinieri
22 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
DECIMOPUTZU. Spara alcune fucilate contro il vicino di pascolo, uscito fortunatamente indenne dalle scariche di pallettoni. Denunciato per tentato omicidio, porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere, un allevatore di 67 di Decimoputzu. Il deferimento in stato di libertà solo perché la richiesta di intervento della vittima ha interrotto la flagranza di reato.
Il fatto è accaduto nella tarda serata di ieri 21 luglio nelle campagne del paese. Un allevatore 36enne, anche lui di Decimoputzu, ha telefonato al 112 dei carabinieri riferendo di essere stato fatto segno, ma non colpito, da alcuni spari di fucile mentre transitava, con il proprio gregge di pecore, in una stradina di campagna. Lui era in auto a seguito delle pecore che stava riportando all’ovile.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Uta che dopo aver raccolto la testimonianza dell’allevatore preso a fucilate, hanno effettuato un sopralluogo appurando che anche l’autovettura condotta dal 36enne era stata raggiunta da alcuni pallettoni, oltre a una pecora rimasta colpita da una fucilata. Immediatamente sono partiti gli accertamenti su vicini di pascolo, con esito subito positivo. I militari hanno sottoposto controllo un veicolo al cui interno c’era un allevatore, proprietario di un terreno attiguo a quello della vittima.
L’allevatore ha affermato di essere in quei posti per badare al proprio gregge e di non avere armi al seguito, negando ogni coinvolgimento nella vicenda. Ma la perquisizione effettuata sul posto dai carabinieri ha permesso di trovare un fucile calibro 12 ed una pistola, detenuti legittimamente, ma il cui porto è in seguito risultato abusivo. Con se aveva anche un coltello di genere proibito. Il 67enne non ha fornito alcuna spiegazione e, per meglio circostanziare la vicenda, è intervenuto anche il nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Iglesias per eseguire l’accertamento tecnico dello “Stub”, utile per verificare se il 67enne avesse sparato di recente.
Contestualmente la perquisizione veniva estesa all’abitazione dell’uomo, da dove venivano ritirate cautelativamente tutte le armi possedute. Alla base delle fucilate sparate – secondo quanto accertato dagli investigatori - ci sarebbero vecchi screzi per sconfinamento di pascolo e accuse reciproche di furti di animali. Al temine delle operazioni l’uomo è stato denunciato in stato di libertà.
