La Nuova Sardegna

Cagliari

Evase il fisco sui diamanti che gli furono poi rubati: nei guai commerciante cagliaritano

Luciano Onnis
Evase il fisco sui diamanti che gli furono poi rubati: nei guai commerciante cagliaritano

La scoperta dell'evasione è nata durante l'indagine della polizia sul furto di 21 pezzi

31 luglio 2020
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CAGLIARI. Diamanti grezzi per un valore di 800mila euro importati in nero in Italia senza essere stati versati i diritti doganali per 176mila euro e diventati bottino di una rapina, sono stati posti sotto sequestro dalla squadra mobile e dalla Agenzia Dogane e Monopoli di Cagliari. La vicenda trae origine dall’attività di indagine svolta dalla squadra mobile di Cagliari dopo la rapina di 21 pietre preziose grezze avvenuta nel mese di settembre 2019 ai danni di un commerciante cagliaritano. Per il colpo sono poi finiti in manette i tre presunti autori.

Dagli accertamenti effettuati dai funzionari dell'Agenzia Dogane di Cagliari, è risultato che i diamanti grezzi sono stati introdotti irregolarmente nel territorio doganale dell’Unione Europea, non essendo stata presentata alcuna dichiarazione doganale di importazione, né essendo state fornite le certificazioni internazionali attestanti la legittima provenienza delle pietre. La mancanza delle condizioni indicate nelle convenzioni internazionali e nella legislazione Ue e nazionale per la regolare importazione dei diamanti, per un valore stimato di circa 800mila euro, comporta la nascita dell’obbligazione tributaria con conseguente pretesa dell’amministrazione finanziaria a ricevere il pagamento dei diritti doganali pari a 176mila euro.

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