La Nuova Sardegna

Cagliari

Operazione "Mare sicuro": 20 persone in più salvate da Arbatax a Bosa

Operazione "Mare sicuro": 20 persone in più salvate da Arbatax a Bosa

Il bilancio positivo della guardia costiera nel settore sud della Sardegna

19 settembre 2020
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CAGLIARI. Venti persone in più rispetto all'anno scorso salvate in mare dalla Guardia Costiera. Il 13 settembre si è conclusa l’operazione “Mare Sicuro 2020”, condotta dal 15 giugno lungo le coste nazionali dal personale del Corpo delle Capitanerie di porto–Guardia Costiera al fine di garantire lo svolgimento nella massima sicurezza di tutte le attività nautico-balneari esercitate in mare e sulle spiagge. In Sardegna le aree marine operative erano due, sud e nord dell’isola.

Nella parte meridionale dell’isola, l’operazione ha visto un grande dispiega-mento di uomini e mezzi lungo gli oltre 900 chilometri della giurisdizione, da Arbatax a Bosa, della Direzione Marittima di Cagliari: 250 militari, 30 unità navali ed oltre 20 mezzi terrestri, nonchè due elicotteri AW 139, denominati “Nemo”, in forza alla 4ª Sezione Elicotteri della Guardia Costiera, con base a Decimomannu. Non è mancata la consueta attività istituzionale del soccorso a mare a tu-tela della salvaguardia della vita umana, nonché quella di verifica, ai fini de-maniali e di sicurezza, delle strutture balneari insistenti sui litorali, con parti-colare riguardo alle “postazioni di salvataggio” sia presso le strutture in con-cessione che lungo le spiagge libere.

Questi i numeri di “Mare Sicuro” sulle coste da Bosa ad Arbatax: 59 soccorsi effettuati, 105 le persone interessate, 23 i natanti e le unità navali che hanno richiesto interventi, 14.060 i controlli a imbarcazioni e bagnanti, 227 gli illeciti rilevati, 5 le persone decedute in mare. L’assidua presenza del personale militare lungo il litorale della giurisdizione marittima ha consentito di rilevare un numero d’illeciti, commessi soprattutto a terra, leggermente inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a fronte di un numero di controlli aumentato.

Si è registrato un allineamento con i dati relativi alla stagione estiva 2019, in particolare sul numero di operazioni effettuate e sulle unità navali soccorse, ma con un incremento di oltre 20 unità sul numero di persone tratte in salvo. Tra queste attività, sicuramente degna di rilievo è quella relativa al recupero dello skipper di una barca a vela in transito nel golfo di Cagliari, effettuata il 19 agosto. L'uomo, caduto accidentalmente durante la navigazione, era stato perso di vista dalla compagna presente sulla imbarcazione. L'attività, coordinata dalla locale Sala Operativa, ha visto l'impiego di mezzi aerei, navali e del personale del 4° Nucleo Subacquei, tutti dipendenti dalla Direzione Marittima di Cagliari. Dopo un’intensa attività di ricerca il naufrago è stato tratto in salvo e l'unità sulla quale viaggiava, rimasta alla deriva, è stata recuperata e messa in sicurezza. Il ringraziamento del naufrago soccorso, provato dal tempo trascorso in acqua ma in buone condizioni, è stato sicuramente un momento di intenso valore sia umano che professionale per il personale della Guardia Costiera.

Sono stati inoltre rilasciati, ad oggi, 357 “bollini blu” alle unità da diporto che dai controlli sono risultate in ordine sotto il profilo documentale e della sicurezza. L’attività è stata svolta da tutti gli uffici periferici della Guardia Costiera e con la collaborazione del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari. L’attività di consegna dei bollini blu si concluderà il 30 settembre prossimo.(luciano onnis)

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