La Nuova Sardegna

Cagliari

Cig per 1.300 lavoratori della Saras, M5s: "E' una bomba sociale"

Cig per 1.300 lavoratori della Saras, M5s: "E' una bomba sociale"

Michele Ciusa capogruppo in consiglio regionale lancia l'allarme sulle procedure avviate nello stabilimento

08 ottobre 2020
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CAGLIARI. «Lo stato di crisi alla Saras? Una bomba sociale: bisogna convocare subito un tavolo in Regione.». Allarme e proposta sono firmati dal capogruppo M5s in Consiglio regionale, Michele Ciusa, a seguito della notizia dell'avvio delle procedure di cassa integrazione per i 1.300 lavoratori impiegati nella raffineria di Sarroch. «Oltre ai dipendenti interni - spiega l'esponente dei pentastellati - questa notizia interessa le sorti di tutti quei lavoratori impiegati mediante le ditte aggiudicatarie degli appalti. La Saras ha assicurato che non ci saranno esuberi, ma chi attualmente lavora a chiamata cosa farà d'ora in poi?».

Ciusa insiste. «Vogliamo vederci chiaro in primo luogo perché la Saras ha lanciato un piano di investimenti che prevedeva una spesa di 650 milioni di euro sino al 2109. Sono sufficienti alcuni mesi di crisi per mettere in ginocchio un colosso del petrolio a livello mondiale? La Regione - spiega - ha il dovere di vigilare su quanto sta accadendo. In questi giorni inoltre abbiamo appreso dalla stampa che le sedi societarie di Sarroch e Milano sono state perquisite dagli inquirenti che lavorano ad un'inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari sull'eventuale acquisto di greggio dall'Isis. Si tratta di una coincidenza? Potrebbe essere proprio così, ma quello che chiediamo è di poter essere informati su tutti gli aspetti di questa vicenda». (Ansa).

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