La Nuova Sardegna

Cagliari

L'odissea di anziani e disabili della zona Quartu-Parteolla: sit in di protesta di Usb/Pensionati

Il presidio Usb/Pensionati in via Roma (foto Mario Rosas)
Il presidio Usb/Pensionati in via Roma (foto Mario Rosas)

Il sindacato denuncia file lunghissime a Quartu per avere le forniture che potrebbero essere invece ritirate nelle farmacie dei paesi

15 ottobre 2020
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CAGLIARI. Lotta a oltranza di Usb/Pensionati per affrontare le gravi carenze dell'assistenza domiciliare integrata nella porzione di territorio che nel programma Adi è indicata come Quartu Parteolla. Oggi 15 ottobre è cominciata la protesta sotto il palazzo dell'assessorato alla Sanità in via Roma.

"Adi: un acronimo che sta per Assistenza domiciliare integrata, che è una formula dedicata agli anziani e alle persone non autosufficienti. E' un vanto del nostro sistema sanitario, frutto del sistema sanitario universalistico, un sistema che non vorremmo veder vanificato e smantellato pezzo dopo pezzo, a volte per incuria, per incapacità e molte volte per calcolo. Non vogliamo che esso rimanga come pura enunciazione mettendo i beneficiari (e stiamo parlando di fruitori, nella maggior parte deboli e non autosufficienti) nella impossibilità di usufruirne.  Vogliamo che chi ne ha diritto, dopo una prescrizione medico specialistica, non sia condannato ad un inutile supplizio così come sta avvenendo, purtroppo, a diverse persone che ricadono nella circoscrizione Adi Quartu/ Parteolla. Persone , ripetiamo, - è scritto ancora nella lunga note - anziane e non autosufficienti costrette a recarsi a Quartu Sant'Elena per ritirare gli ausili indispensabili alla loro esistenza. La consegna degli ausili così come è stato strutturato è un ulteriore supplizio inferto a queste persone, visto che è l’unico punto di erogazione per cittadini che devono lì recarsi da Villasimius, Burcei, Donori, Dolianova, Sinnai, ecc.. recarsi e sottoporsi a file stressanti per spesso sentirsi dire che gli ausili a loro prescritti non sono disponibili".

Ecco perciò che Usb/Pensionati, "dopo aver raccolto il grido di dolore e di rabbia di tante persone, ha deciso di denunciare questo stato di cose e lo ha fatto con diverse manifestazioni, rivolgendosi ad amministratori locali e, attraverso stampa, a chi ha il potere di risolvere questo stato di cose. Pensiamo che questi ausili possano essere distribuiti o attraverso le farmacie, come avviene con qualsiasi medicinale, o direttamente a casa così come avviene con la consegna dei pannoloni. Abbiamo scritto e sollecitato l’Assessore ad intervenire. Abbiamo incontrato il dirigente della AtsS (il giorno 10 di agosto) e, fino ad ora, poco o nulla è cambiato. Chiediamo che venga posto fine allo sconcio delle file in via Bizet a Quartu Sant'Elena. Chiediamo che si ponga fine agli assembramenti coercitivi visto che i giorni di distribuzione sono stati ridotti anziché ampliati. Chiediamo che l’Assessore dia una risposta!". Il sindacato annuncia che fino a quando non verranno accolte le richieste resterà il presidio in via Roma.

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