La Nuova Sardegna

Cagliari

Armi e un chilo di droga in casa: arrestati marito, moglie e i fratelli di lui a Cagliari

Luciano Onnis
Droga e denaro trovati dalla polizia (foto Mario Rosas)
Droga e denaro trovati dalla polizia (foto Mario Rosas)

Fermati dalla polizia per un controllo di routine

09 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Fermati dalla polizia per un controllo di routine, sono stati poi trovati in possesso di armi e droga che avevano nelle loro abitazioni: in carcere tre cagliaritani. Domenica pomeriggio 8 novembre l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un’auto che stava percorrendo Via Roma, quando improvvisamente ha effettuato una pericolosa manovra di inversione.Gli agenti hanno seguito il veicolo riuscendo a bloccarlo nella Via Crispi. Gli occupanti, marito e moglie, sono stati identificati per Massimo Meloni, 47enne cagliaritano, e Albina Sklyk, di 34 anni di origine ucraina.

I due sin dal primo momento hanno manifestato insofferenza verso il controllo operato dai poliziotti che insospettiti da questo atteggiamento hanno approfondito i controlli al veicolo, anche perché Meloni da un primo accertamento è risultato essere pregiudicato per reati legati agli stupefacenti. Il controllo sul mezzo ha dato esito negativo, ma il fatto che dietro i due sedili anteriori ci fosse una pannellatura movibile ha ulteriormente insospettito gli agenti che hanno approfondito la faccenda. L’uomo aveva nel giubbotto un tirapugni in acciaio mentre all’interno di un marsupio la somma di 670 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio. Altro particolare che ha destato sospetto è stato il fatto che la patente di guida del Meloni fosse sporca di una polvere bianca. Alla donna è stato trovato un copioso mazzo di chiavi.

La coppia è stata portata in questura per approfondire gli accertamenti e intanto i poliziotti hanno perquisito la loro abitazione a Pirri, nel quartiere di San Giuseppe. All’interno dell’appartamento era presente anche Nicola Meloni, fratello di Massimo, che non gradendo la visita degli agenti ha mostrato nei loro confronti un atteggiamento poco collaborativo. La casa è stata perquisita da cima a fondo, con l'apporto delle unità cinofile della guardia di finanza, ed è così che nei vari locali della casa sono stati rinvenuti involucri di platica contenenti diverse tipologie di stupefacente: circa 330 grammi di marjuana, 300 di hashish e 430 di cocaina.

Inoltre è stata rinvenuta anche una pistola marca Beretta calibri 7,65 e un centinaio di proiettili calibro tipo “full metal jacket”, nonché la somma di 2.385 euro, divisa in tre parti: una dentro lo scarico del wc, un’altra nel garage, dentro una scatola di latta e l’ultima dentro una giacca. Oltre allo stupefacente e armi, sono stati rinvenuti rotoli di cellophane utili per il confezionamento della droga, un coltello con residui di hascisc bilancini di precisione, una mazza da baseball, un piede di porco e numerosi telefoni cellulari. I tre sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi e dopo l’intensa e articolata attività sono stati condotti presso la casa circondariale di Uta e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative