La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Anche il Comune di Cagliari istituisce l'Ufficio per le politiche familiari, un’articolazione dell’aministrazione del Capoluogo che nasce sulla scia delle direttive emanate dal Governo attraverso un apposito Dipartimento guidato dalla Ministra Elena Bonetti. Cagliari è una delle prime città capoluogo di regione a dotarsi di questo importante strumento.

Uno strumento che, a livello nazionale, opera nell'attuazione di politiche in favore della tutela del ruolo genitoriale nella crescita e nello sviluppo dell’identità dei figli e per garantire la conciliazione dei tempi tra lavoro e famiglia. Istituito con Delibera di Giunta nei giorni scorsi, l'Ufficio per le politiche familiari, avrà come obiettivo prioritario l'approvazione di un programma comunale integrato di politiche familiari per il triennio 2021-2023.

La nuova Unità di Progetto porterà avanti lo studio e l’analisi della normativa e delle opportunità di sviluppo di azioni locali integrate in materia di politiche familiari, la cura dei processi partecipativi finalizzati alla predisposizione di un programma di politiche familiari e alla sua valutazione e la redazione di un programma comunale integrato di politiche familiari pluriennale avendo cura di identificare strategie, obiettivi, strumenti, azioni, risorse, tempi di attuazione, tenuto conto di tutte le opportunità e servizi già in atto.

Nato da una mozione del capogruppo del Psdaz Roberto Mura, il programma prevede anche il perfezionamento dell’iter di adesione al Network nazionale Comuni Amici della Famiglia. "È un passaggio fondamentale nella volontà di rendere Cagliari una città a misura di famiglia - ha commentato il consigliere Mura -. Il Comune ha bisogno di mettere al centro della sua azione le famiglie perché sono una risorsa e una ricchezza fondamentale per tutta la comunità".