Gestivano alberghi in Sardegna: 10 indagati per bancarotta fraudolenta in un crac milionario
La Procura di Cagliari ha chiuso l'inchiesta sul fallimento di tre società
CAGLIARI. La Procura di Cagliari ha chiuso l'inchiesta sul fallimento, nel 2016, di tre società che gestivano prestigiosi alberghi in Sardegna notificando l'avviso a 10 persone, tutte originarie della provincia di Vicenza, ora indagate per bancarotta fraudolenta e distrazioni di fondi: secondo l'accusa, i fallimenti avrebbero provocato un buco da oltre 100 milioni di euro.
Stando alla tesi del pm Emanuele Secci, alcune società sarebbero state impoverite a favore di altre, finendo poi col fallire. Nel mirino la Stim (Sviluppo turismo integrato mediterraneo srl), proprietaria dell'hotel Chia Laguna, la Chia e la capogruppo Cossud. Gli indagati sono l'amministratore delegato della Stim, Antonio Cavaleri - difeso dall'avvocato Guido Manca Bitti - i consiglieri di amministrazione Giampiero Brandolin, Piermario Rigoni, Italia Spedu, Rudy Fasolo e i membri del collegio sindacale Mario Piantanida, Ombretta Frisiero, Gianantonio Dalle Carbonare, Fernando Petracca, Vincenzo Nicastro e Tiziano Brazzale.
I dieci potranno adesso decidere se farsi interrogare o presentare memorie prima che il pm proceda con la richiesta di rinvio a giudizio. (Ansa).