La Nuova Sardegna

Cagliari

Telefonini rubati durante l'allenamento di calcio a Senorbì: 8 extracomunitari accusati di ricettazione

Gian Carlo Bulla
La caserma dei carabinieri di Senorbì
La caserma dei carabinieri di Senorbì

Secondo le indagini dei carabinieri sarebbero loro ad averli utilizzati, ma alcuni ora sono irreperibili

28 novembre 2020
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SENORBI'. I carabinieri della stazione di Senorbì, dopo certosine indagini, sono riusciti ad identificare gli utilizzatori, tra il mese di febbraio e quello di dicembre del 2019, dei sei telefonini cellulari, appartenenti ad altrettanti giocatori della squadra giovanile della “Polisportiva del paese della Trexenta” lasciati incustoditi durante una seduta di allenamento e quindi rubati dall’interno degli spogliatoi del campo sportivo comunale. Si tratterebbe di otto extra comunitari: un algerino residente a Elmas, un pakistano irreperibile, un cittadino del Burkina Faso domiciliato a Cagliari, un maliano residente a Cagliari, un bengalese residente a Siracusa ma irreperibile, altri due suoi connazionali, uno residente a Cagliari ma senza fissa dimora e l'altro residente a Roma ma irreperibile, e infine un sudanese residente a Milano, ma non rintracciabile.

Per l’identificazione, avvenuta attraverso l’associazione tra il codice identificativo di ogni cellulare sottratto (imei) con le schede sim e i nomi dei relativi intestatari, è stata molto utile la collaborazione di diverse società telefoniche. Due dei 6 telefonini rubati sono stati rinvenuti e recuperati a Cagliari dai carabinieri della stazione di Stampace. Gli 8 extracomunitari saranno processati per ricettazione.

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